Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Consigli per le uscite in pubblico della persona con demenza



Passare del tempo fuori casa con un anziano che ha la demenza può essere frustrante e difficoltoso.


Se è in una fase avanzata della malattia, potresti dover preoccuparti del suo vagabondaggio o che esibisca comportamenti anomali.


Di tanto in tanto si dovrebbe uscire in pubblico con la persona amata, anche se può essere terrificante e forse imbarazzante perfino prenderlo in considerazione.


Con questi suggerimenti di altri caregiver, potresti riuscire a togliere lo stress dalle uscite pubbliche con il genitore anziano che soffre di demenza.

 

Preparati.

Che sia una uscita di pochi minuti o di poche ore, prepara una borsa con tutte le cose che possono essere necessarie durante l'avventura. Potresti avere alcuni capi di intimo, creme solari, libri o riviste, salviette, e le altre cose di cui tu o l'anziano potreste aver bisogno durante la gita.

 

Non dimenticare spuntini o acqua.

La disidratazione può insorgere in qualsiasi periodo dell'anno, anche d'inverno. Porta molta acqua che il tuo caro può sorseggiare durante il giorno per evitare che accada. Prepara anche spuntini sani che entrambi potete sgranocchiare quando arriva la fame.

 

Sii cosciente del significato del comportamento sbagliato.

Gli anziani con demenza non sono sempre in grado di comunicare ciò che vogliono o ciò che hanno bisogno. Possono cercare di dirlo attraverso un comportamento inadeguato. E' quasi impossibile controllare il loro comportamento, ma ci sono dei modi per cercare di confondere la situazione.

Nella tua testa scorri una lista di cose che potrebbe cercare di comunicare. Queste includono fame, sete, stanchezza o dolore. Potresti frequentare un gruppo di supporto alla demenza o frequentare un corso per saperne di più sul possibile significato del comportamento dell'anziano.

 

Immagina spiegazioni diverse.

Se il tuo caro comincia a esibirsi in pubblico, è necessario sapere cosa dire agli estranei per spiegarne il comportamento. Anche se ci possono essere alcune persone che non saranno soddisfatte della tua spiegazione, gli altri capiranno la situazione molto meglio, una volta che li informi.

 


Rimanere rinchiusi in casa tutto il giorno non è salutare per nessuno, compresi i caregiver e gli anziani con demenza. Si può essere terrorizzati di portare fuori la persona cara, ma questi suggerimenti dovrebbero facilitare un po' il viaggio.

 

 

 


Fonte: Debbie Savage RN/BSN in Responsive Home Health (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)