Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I 5 modi migliori per migliorare la memoria secondo le ricerche più recenti

Alcune abilità non hanno bisogno della laurea: geometria, corsivo, sezionare una rana.


Ma memorizzare non è una di queste.


La tua memoria ti salva dalla, o di dà una, umiliazione pubblica. Basta che pensi all'ultima volta che ti sei dimenticato il nome di una persona rilevante.


La memoria è importante in età adulta perchè abilita anche tutti i tipi di apprendimento che arricchiscono la vita, dalle statistiche di diverse stagioni di football (una cosa fondamentale per gli sportivi fanatici), all'imparare una nuova lingua.


Ma tenerla acuta richiede pratica. Basta chiedere a Ed Cooke, che può memorizzare l'ordine di un mazzo di carte smazzato in 45 secondi. Come fiero concorrente dei tornei di memoria, Cooke è stato incoronato «Gran Maestro di Memoria» quand'era poco più che ventenne. (Nello scorso anno c'erano solo 151 Grandi Maestri della Memoria nel mondo).


Cooke voleva capire il modo migliore per imparare il più velocemente possibile, e così ha fondato la Memrise, un programma on-line di apprendimento della lingua dedicato a questa missione. "La scienza in realtà non ha mai proprio fatto la domanda: 'Qual è il modo più veloce per imparare?'", dice Cooke. "Ha scoperto centinaia di cose che aiutano l'apprendimento, ma non ha trovato la ricetta perfetta".


Oggi, la Memrise ha lanciato un esperimento online, chiamato Memprize, che contrappone uno contro l'altro 5 metodi di apprendimento molto promettenti. In precedenza, Memrise aveva chiesto a degli scienziati di progettare il miglior programma di memorizzazione. Su 20 iscrizioni rigorosamente testate, cinque si sono rivelati vincitori, e ora, chiunque abbia voglia di dedicare un paio d'ore a sperimentare l'apprendimento veloce possono aiutare a determinare il vincitore del Memprize.


Dopo aver inserito l'esperimento sul sito, le persone eseguiranno uno dei programmi di memorizzazione per imparare 80 parole di una lingua straniera oscura, come il lituano, in un'ora. Saranno testati una settimana più tardi per determinare quante ne hanno conservate. La tecnica vincente sarà incoronata.


"Nel tempo, potremmo scoprire e condividere le metodologie di apprendimento che sono migliori il doppio di quelle esistenti", spiega Cooke. Tra i 5 primi metodi che sono usciti, Cooke ci ha descritto alcune delle migliori strategie per l'apprendimento veloce delle parole.

  1. Tentare di indovinare. Uno dei modi migliori per ricordare una nuova parola, si scopre, è indovinare il suo significato prima ancora di saperlo. È probabile che sia sbagliato, ovviamente. "Ma solo l'atto di indovinare implica che, quando ci è poi data la risposta, la ricordiamo molto meglio di quando non si era tentato di indovinarla del tutto", spiega Cooke. Funziona anche per i nomi, dice. Indovina il nome di qualcuno quando lo incontri per la prima volta, e quando apprendi il vero nome, lo ricordi meglio.

  2. Ripetere, ripetere, ripetere. E' ben noto che la ripetizione è la chiave per la memoria. Ma un'innovazione, chiamata «mega-drilling», si è dimostrata particolarmente potente. Secondo questa tecnica, "devi richiamare attivamente il ricordo per 30 volte", spiega Cooke. Così, quando incontri qualcuno per la prima volta, dovresti ripetere il suo nome 30 volte.

  3. Creare uno schema mnemonico. Usa qualsiasi cosa assomiglia alla nuova parola o quello a cui ti fa pensare, e te la ricorderai di più. "Questo aiuta a collegare la parola alla conoscenza che già abbiamo nella mente, e la qualità della memoria che viene formata è molto più alta", spiega Cooke.

  4. Pensare spazialmente. "Gli esseri umani hanno una memoria incredibile per lo spazio", spiega Cooke. Una strategia efficace per memorizzare le parole è immaginare una stanza, quindi collegare la parola e il suo significato a un posto della stanza.

  5. Fai una pausa. Una delle tecniche ti chiede di fare una piccola pausa strana nel mezzo della memorizzazione. Per un minuto, ti viene detto di guardare un video di una cascata. "Si perde molto tempo", spiega Cooke. "Ma guardare questo video di una cascata, calma e rilassa il cervello e crea lo spazio, in un certo senso, per contenere nuovi ricordi in seguito. Prendersi del tempo per far riposare il cervello può realmente renderci più veloci, alla lunga".

 

 

 


Fonte: Mandy Oaklander in Time (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.