Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La progettazione per la demenza

La demenza è ovviamente strettamente legata all'invecchiamento, meno dell'uno per cento delle persone intervistate ha demenza o Alzheimer nella fascia di età da 65 a 69 anni, e aumenta progressivamente fino al 28 per cento nei centenari.


E' anche noto che la nostra società sta invecchiando. Le proiezioni indicano che entro il 2056 la percentuale di over-65 rappresenterà circa il 24 per cento della popolazione. La cifra corrispondente nel 2007 era del 13 per cento [ndt: dati relativi all'Australia].


In assenza di importanti scoperte mediche, la correlazione tra invecchiamento e demenza potrebbe suggerire una forte prevalenza della malattia negli anni a venire. Oltre a questo, il 62 per cento dei diagnosticati viveva in una struttura sanitaria, come una casa di cura, una ostello di assistenza per anziani, o un'unità dedicata di un villaggio per anziani.


Questo significa che gli anziani con demenza incontrano sfide significative nel vivere in ambienti non familiari. La progettazione di strutture per gli ospiti anziani è pertanto cruciale nel sostenere la funzionalità e l'indipendenza presente delle persone con demenza.


Il «Dementia Centre» fondato da Hammond Care offre una serie di risorse, comprese pubblicazioni, linee guida, strumenti di verifica e corsi di progettazione per aiutare nella creazione di ambienti idonei per le persone affette da demenza. Molte delle loro risorse, e altre ricerche precedenti, indicano che incorporare la familiarità nella progettazione ambientale può contribuire ad contenere i deficit della demenza, poichè i ricordi di lungo periodo rimangono più intatti di quelli di breve termine.


Naturalmente con l'invecchiamento sorgono anche altre co-morbilità, come l'artrite, una limitata mobilità e la stanchezza a causa di ictus o patologie cardiache, udito e visione ridotti, e così via. Bilanciare il design per affrontare la «facilità d'uso», pur mantenendo la familiarità è quindi importante per raggiungere risultati adeguati. Alcune considerazioni importanti sono riassunte qui di seguito:

  • Aumentare i livelli di illuminazione per assistere in caso di deterioramento visivo. Massimizzare la luce naturale è particolarmente utile in quanto aiuta non solo con la visione, ma supporta l'orientamento delle persone nel tempo. Fare attenzione a non produrre fonti di abbagliamento per aumentare l'illuminazione disponibile. Individuare gli interruttori costantemente e fornire colori contrastanti alle pareti circostanti per assistere gli utenti nel cercarle.
  • Il rumore può avere un effetto negativo sulla concentrazione e l'elaborazione cognitiva di una persona con demenza. Ridurre ed eliminare il rumore di fondo è quindi una considerazione importante. Arredi e finiture morbide possono aiutare a smorzare il rumore; tenere in debita considerazione la fascia di età nella loro selezione per renderli più familiari possibile. La posizione dei servizi all'interno di un edificio può avere un impatto sul livello persistentemente basso di rumore, e naturalmente deve essere attentamente deliberata la separazione acustica attraverso la progettazione, nonché tramite materiali utilizzati nella tramezzatura, nelle porte, ecc.
  • Selezionare materiali e attrezzature familiari al gruppo di età. Un esempio può essere un rubinetto a croce invece di un miscelatore monocomando anche se le leve sono generalmente fisicamente più facili da usare. Oggetti familiari e nuovi metodi per eseguire le attività quotidiane possono essere fonte di confusione e stressanti per una persona con demenza.
  • Fornire finiture di pavimentazione che sono continue e senza schemi fortemente marcati sopra. I cambi nelle finiture per pavimenti e gli schemi possono essere percepiti come un cambiamento di livello o un oggetto dimenticato a terra, precursori a volte di una caduta.
  • Fornire finiture contrastanti a pareti e pavimento per contribuire a definire la forma e le dimensioni della camera. Questo può aiutare con l'orientamento e gli spostamenti.
  • Selezionare arredi, infissi e accessori in modo che le superfici contrastino con lo sfondo quando si guardano. Ciò è particolarmente importante nei bagni dove spesso gli accessori sono bianchi su piastrelle bianche.
  • Indagare su tecnologie di assistenza adeguate che potrebbero essere incorporate come dispositivi di monitoraggio, sensori di presenza poltrona / letto, allarmi in caso di enuresi, rilevatori di movimento per l'illuminazione durante la notte in bagno, ecc.
  • Considerare dispositivi di sicurezza e strategie adeguati come allarmi supplementari antifumo, di calore e di gas, valvole a termostato per rubinetti, fornire armadi chiusi a chiave per lo stoccaggio di sostanze pericolose, dispositivi di monitoraggio, apparecchi di cottura che si spengono, ecc.
  • Considerare scaffali aperti invece di credenze, oppure armadi con Perspex o frontali in vetro di sicurezza per aiutare a localizzare le cose.

 

 

 

 

 


Fonte:  George Xinos in Sourceable.net  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)