Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Approccio creativo per le persone con demenza

Dipingere una farfallaCirca 800.000 persone vivono al Regno Unito con la demenza; il trattamento complesso che richiede ha fatto nascere un dibattito sul modo migliore per garantire un buon tenore di vita alle persone con la condizione.

Una recente ricerca del Dipartimento di Sanità e di Alzheimer's UK suggerisce un approccio basato sulle attività per assistere le persone con demenza. Le attività, come la pittura, hanno dimostrato di aiutare i pazienti a riconnettersi con l'ambiente circostante e a ridurre la loro dipendenza dai farmaci anti-psicotici.


Questo trattamento richiede tempo e attenzione nel breve termine, ma produce risultati tangibili. Tuttavia le famiglie già tirate e i professionisti mancano delle risorse adeguate per fornire questo tipo di assistenza, rendendo il tutto più difficile di quanto dovrebbe essere.


Ho sperimentato in prima persona le difficoltà che affrontano i carers. Quindici anni fa, a mio nonno è stato diagnosticato l'Alzheimer. Con la riduzione della mobilità, le attività disponibili per lui erano più sedentarie e si appassionò ai puzzle. Quando la sua capacità di completare i puzzle diminuiva, sono diventati sempre più semplici, fino ad essere giocattoli per bambini. Questa situazione è comune a molte case di riposo, dove vengono usate attività per bambini oppure i caregiver devono elaborarle in proprio.


Ho visto un semplice bisogno non soddisfatto. Come designer, ho deciso che avrei potuto affiancare le mie capacità all'esperienza di coloro che lavorano nel settore, per sviluppare attività in grado di aiutare nell'assistenza adeguata all'età nella demenza.


L'ovvio punto di partenza erano i puzzle di mio nonno. Mi sono fatto una serie di domande: qual è la dimensione ottimale del pezzo per le mani degli anziani, quali immagini sarebbe appropriate; quali caratteristiche speciali dovrebbero avere per essere usati senza assistenza? Ho consultato caregivers in una casa di riposo locale e il capo dell'assistenza alla demenza dell'ospedale St George's.


Durante una sessione di test in una casa di cura, un ospite, che non aveva parlato per tutto il giorno, ha iniziato a parlare del suo tempo in guerra mentre completava un puzzle con la foto di uno Spitfire. Questo primo successo ha gettato le basi per Active Minds, la linea di attività dedicata alle persone con demenza.


Questo approccio - che io chiamo "progetto dall'esperienza" - è fondamentale per quello che faccio. I miei progetti successivi comprendono una palla per le attività da seduti sviluppata con ReVitalyz, specialisti nell'esercizio per le persone con demenza, e un'attività di pittura ad acqua sviluppata con le case di cura Barchester. Il mio attuale progetto, ancora una volta sviluppato insieme a Barchester, è un libro di pittura. Il libro contiene 40 immagini che durante i test hanno richiamato ricordi e incoraggiato la conversazione.


Un nostro recente rapporto sull'impatto sociale ha dimostrato che il 100% degli operatori professionali e l'80% dei famigliari sentono che le attività migliorano la qualità della vita delle persone con demenza e di coloro che si occupano di loro. Active Minds ha aiutato più di 5.200 persone negli ultimi 12 mesi. Combinando le competenze specialistiche di progettazione con l'esperienza di professionisti del settore, potrebbe essere assicurata una migliore qualità di vita alle persone con demenza, ai loro caregiver e alle famiglie.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Scritto da Ben Atkinson-Willes fondatore di Active Minds

Pubblicato in Guardian.co.uk il 29 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.