Si prevede che l'Alzheimer e gli altri disturbi da demenza potranno affliggere 13 milioni di americani entro la metà del secolo.
Questo è più del doppio di coloro che oggi soffrono di questa malattia del cervello che inizia con la dimenticanza e progredisce con la perdita delle funzioni cerebrali che colpisce la memoria, il pensiero e il comportamento.
I fattori di rischio comuni dell'Alzheimer includono [tra gli altri] la storia familiare, la pressione alta del sangue nel lungo termine, essere di sesso femminile, i traumi cranici ripetuti e uno che tutti temiamo, il semplice invecchiamento.
Nessuno da solo garantisce l'Alzheimer, e il neuropsicologo Paul Nussbaum dell'Università di Pittsburgh dice che si possono girare le probabilità a proprio favore con cinque comportamenti di stile di vita sani per proteggere il cervello.
1. Esercizio fisico."Uno [di tali comportamenti] è l'attività fisica. Il motivo per cui questo è importante è che ogni volta che il nostro cuore batte, il 25 per cento del sangue va al cervello", dice Nussbaum. E non deve essere troppo esercizio. Nel suo libro "Save Your Brain", Nussbaum cita uno studio del 2006 nel Journal of Gerontology che suggerisce che tre ore di camminata vivace ogni settimana produce nuove cellule nella zona del cervello che controlla il pensiero complesso, il ragionamento e l'attenzione.
2. Stimolare la mente. Nussbaum dice che una regolare stimolazione mentale fornisce un'altra barriera contro l'Alzheimer. Imparare una nuova lingua, leggere ogni giorno - e leggere più che le semplici notizie. Inoltre, suonare uno strumento o recarsi ogni settimana in un posto nuovo. Nussbaum dice che sfidare la mente aiuterà a far crescere nuove connessioni nel cervello. "Mi piace dire alla gente che dovrebbero fare in modo che il loro cervello sembri una giungla. Quindi se si passa la vita a fare nuove e cose e complesse, il cervello assomiglierà a una giungla dove le malattie, come l'Alzheimer, come piante infestanti, ci metteranno molto tempo a mostrare il loro volto", dice Nussbaum. "Non abbiamo la prevenzione o una cura, ma se il cervello è un po' come una giungla, immaginiamo quanto tempo ci vorrà perchè un'erba infestante abbia un tipo qualsiasi di impatto".
3. Mangiare bene. L'alimentazione è un altro fattore chiave che influenza la salute del cervello; in particolare i cosiddetti "grassi buoni". Sono nelle noci non salate, negli avocado e nel pesce grasso, come il salmone e le aringhe. Poiché il cervello contiene circa il 60 per cento di grassi, mangiarne il tipo giusto è essenziale per mantenere le funzioni cerebrali. "Questo grasso isola i percorsi nervosi e spinge rapidamente le informazioni", dice Nussbaum. "Senza di esso, abbiamo più o meno un rallentamento nei processi di pensiero".
4. Socializzare. Nussbaum cita i benefici della socializzazione per tutta la vita, che è mantenere il proprio cervello impegnato con altri cervelli. "Non dobbiamo isolarci e segregarci", dice. "Con gli anziani talvolta si lotta per mandarli fuori dalla loro stanza per rimanere coinvolti nelle attività, perché quando un cervello si isola, dicaimo che si restringe, e aumenta il rischio di demenza".
5. Avere fede La quinta e ultima zona chiave per promuovere la salute del cervello è la spiritualità; non necessariamente la religione, dice Nussbaum, ma una sorta di pratica regolare in cui ci si impegna nella meditazione o nella introspezione profonda. "Questo andrà veramente ad aiutare il cervello a rimane in pace, elettricamente stabile e ad eliminare lo stress dalla nostra vita. Lo stress, molta gente non lo sa, può danneggiare ... fisicamente la funzionalità del cervello, in particolare per quelli con stress cronico, disturbo da stress post-traumatico, e coloro che sono stati esposti a fattori stressanti che mettono la vita in pericolo".
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Pubblicato da Stephanie O'Neill in Southern California Public Radio il 26 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto di apertura: mtsofan / Flickr
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