Famigliari e caregivers spesso parlano del minore appetito di molti pazienti con demenza o addirittura della loro perdita di interesse per i pasti.
Molti di questi stessi pazienti continuano a mangiare dolci, snack, o a consumare bevande, ma non stanno seduti quanto basta per un pasto completo, o non mangiano con le posate.
Osservo tutti i miei pazienti mentre mangiano, e quelli con demenza in particolare, anche se non hanno una diagnosi di disfagia o che fa riferimento ad essa. Qui di seguito ci sono alcune delle grandi aree di preoccupazione che vedo o di cui sento parlare, e alcuni modi in cui la logopedia può affrontare la capacità del paziente di partecipare ai pasti:
Un paziente non usa le posate.
- Servire cibo da prendere ocn le mani, come panini, bocconcini di pollo, verdure di grandi dimensioni, ecc.
- Mostrare al paziente con tecniche mano-sopra-mano, o prendendo il cibo con le posate e darglielo.
- Offrire zuppe ai pasti, se il paziente continua a prendere tazze. Provare ad usare tazze con manici.
- Non farne un "grosso problema" se il paziente mangia alcuni cibi con le mani! Dimenticarsi delle buone maniere a tavola.
Il paziente usa posate, ma "fa un casino."
A volte caregivers e familiari dicono che "gioca con il cibo".
- Dotare il paziente di un capo di abbigliamento di protezione (si prega di non chiamarlo bavaglino!), o un grembiule da indossare. Va bene per proteggere i vestiti pure un camicione ampio che può sporcarsi.
- Assicurarsi che piatti, ciotole e coppe, non scivolano sul vassoio o si ribaltino. Mettere sotto un canovaccio umido per evitare scivolamenti di piatti e ciotole.
- Tenere il coperchio alle tazze e usare cannucce se il paziente non ha problemi di deglutizione che lo controindicano.
- Usare posate di grandi dimensioni per aiutare il paziente a maneggiarle.
- Limitare il numero di piatti e posate di fronte al paziente allo stesso momento, per evitare distrazione e rischi di sversamenti accidentali.
- Imbeccare il paziente con tecniche mano-sulla-mano quando serve.
Dato che questo è un argomento lungo, e caro al mio cuore di professionista, sarà sviluppato in altri articoli. Restate collegati!
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***********************Pubblicato da Jennifer Kay-Williams (logopedista in case di riposo) in AdvanceWeb.com il 25 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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