Alzheimer's & Dementia ha "temporaneamente ritirato" il sunto di uno studio del 2012, previsto per la pubblicazione il mese prossimo, che collega l'Alzheimer all'esposizione a radiografie.
La rivistaL'autrice è Caroline Rodgers, che si auto-definisce "scrittrice indipendente / ricercatrice che indaga su questioni di salute pubblica e promuove il cambiamento."
Anche se non possiamo trovare il testo, si presume che la sua premessa è simile a quello della suo documento del 2011 apparso in Medical Hypotheses, intitolato "Esposizione ai raggi X dentali e Alzheimer: una associazione eziologica ipotetica". Eccone l'estratto:
Nonostante il fatto che l'Alzheimer sia stato identificato più di 100 anni fa, la causa resta sfuggente. Anche se la probabilità di sviluppare la malattia aumenta con l'età, non è una conseguenza naturale dell'invecchiamento. Questo articolo propone che le radiografie possono danneggiare i telomeri della microglia - le strutture alla fine dei cromosomi che determinano quante volte le cellule si dividono prima di morire - facendoli invecchiare prematuramente.
Le [cellule] microglia degenerate perdono le proprietà neuroprotettive, causando la formazione di grovigli neurofibrillari tau e di conseguenza, la morte neuronale che causa la demenza di Alzheimer.
L'ipotesi che l'Alzheimer sia causato in particolare dai danni ai telomeri della microglia spiegherebbe il ritardo di un decennio o più tra la presenza della patologia cerebrale di Alzheimer e i sintomi; infatti i danni ai telomeri non causerebbero alcun cambiamento nella funzionalità della microglia, semplicemente ne azzerano il conto alla rovescia in modo che senescenza e apoptosi si verificano prima di quanto accadrebbe senza l'insulto ambientale.
Una volta che i danni ai telomeri alla microglia provocano l'invecchiamento precoce e la morte, i neuroni adiacenti sono privati del supporto fisico, della manutenzione e del nutrimento di cui hanno bisogno per sopravvivere.
Questa sequenza di eventi spiegherebbe perché le terapie e i vaccini che eliminano le placche amiloidi non hanno avuto successo nel fermare la demenza. Indipendentemente dal fatto che l'eliminazione delle placche sia benefica o dannosa (il che rimane oggetto di dibattito), essa non affronta il declino della popolazione di microglia.
Se i danni ai telomeri della microglia causano l'Alzheimer, l'auto-donazione di midollo osseo o il trapianto di cellule staminali da polpa dentale potrebbe dar luogo a nuove popolazioni di microglia che mantengono la salute dei neuroni, mentre l'originale popolazione residente di microglia è morta.
La Rodgers, che mantiene il blog "Siren Science", ha presentato una testimonianza pubblica (vedi traduzione qui) a sostegno della sua teoria in una riunione il mese scorso del Comitato di Consulenza per la Ricerca di Alzheimer al Dipartimento della Sanità e dei Servizi Umani degli Stati Uniti. Il messaggio di cui prendere nota era: "Non è realistico credere che decenni di esposizione ai raggi X dentali sia senza conseguenze per tutti. La domanda non è: 'Perché dovremmo considerare se le radiografie stanno causando l'Alzheimer', ma piuttosto, 'Perché non ci abbiamo pensato prima?' "
La Rodgers ci ha detto che ha presentato il manifesto nel luglio scorso in una riunione dell'Associazione Alzheimer a Parigi, ma, dice che "Il sunto non è stato incluso nel supplemento speciale della rivista con gli estratti della conferenza, motivo per cui sarà pubblicata nella rivista principale a marzo". E lei dice che il ritiro non è una smentita; il sunto sarà pubblicato presto. Un funzionario della Elsevier, che pubblica Alzheimer's & Dementia, l'ha informata che l'estratto "è stato ritirato come "articolo in stampa", perché era un estratto per una sessione di diapositive, non un articolo completo. Egli ha detto: 'Non abbiamo utilizzato di proposito la parola 'ritrattato', perché non volevamo indicare che c'era qualcosa di sbagliato." L'estratto sarà pubblicato nel numero di marzo, come previsto' ".
Di questo abbiamo la conferma da Elsevier, e si è capito che il problema è nato da una errata classificazione del'estratto nella redazione della rivista. La Rodgers non ha limitato la sua ricerca alle cause dell'Alzheimer. Un'altra area di interesse per lei è un presunto legame tra l'autismo e l'esposizione prenatale agli ultrasuoni: " Se l'ecografia prenatale fosse il motivo principale per cui i fratelli di bambini con autismo hanno maggior rischio di diagnosi di ASD, si spiegherebbe perché gli studi precedente sui fratelli non hanno mostrato tale maggiore rischio per il fratello: come sono aumentate l'uscita acustica potenziale degli ultrasuoni, gli esami e le occasioni per farli, così è aumentato il rischio".
E ci possiamo aspettare ancora altre teorie da lei. Dopo tutto, come fa notare sul suo blog: "Ho sviluppato idee originali per quanto riguarda la parte che il calore gioca in tutto quello che va dall'inizio del lavoro alla posizione di peli sul corpo, alle montagne russe dei ritmi circadiani che seprimentiamo ogni giorno. E' molto interessante come queste congetture, se dimostrate vere, possono avere un impatto benefico sulla salute pubblica".
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Pubblicato in Retraction Watch il 22 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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