Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come ... gestire un paziente di demenza a casa

Signora anziana con la badante L'aumento dei livelli di demenza e il calo dei finanziamenti pubblici per l'assistenza sociale significa che fornitori e utenti di alloggi per anziani hanno davanti sfide senza precedenti.

Poichè si stima che i due terzi delle persone con demenza vivono in ambienti comunitari, coloro che ci lavorano devono sempre più confrontarsi con problemi che sarebbero stati rari appena un decennio fa.

 

Sono chiari i benefici personali del consentire alle persone con demenza di rimanere a casa, piuttosto che dover accedere a cure specialistiche. E con un costo della demenza per l'economia britannica di oltre 20 miliardi di sterline l'anno, ci sono anche forti argomenti finanziari per aiutare le persone a rimanere nella loro casa il più a lungo possibile.


La Anchor ha formato tutti i suoi gestori del programma nella consapevolezza della demenza, aiutandoli a riconoscere i più comuni degli oltre 100 tipi di demenza che esistono. Parte della sfida è che i sintomi possono variare notevolmente: mentre l'Alzheimer inizia in genere con vuoti di memoria, la demenza lobo frontale tende inizialmente a influenzare la personalità e il comportamento piuttosto che la memoria. Una maggiore consapevolezza dei sintomi e dei problemi è di vitale importanza per coloro che lavorano nelle strutture per anziani, sia perché permette loro di aiutare direttamente di più se stessi e per fare in modo che altre agenzie prendono sul serio i problemi.


La consulente di demenza Victoria Metcalfe spiega: "In passato abbiamo avuto i gestori del programma che parlavano con i servizi sociali per sentirsi dire 'E' compito tuo prenderti cura della situazione'. Se i gestori del programma sono più informati, riconoscono che questo non è solo un sintomo generico dell'invecchiamento. Essere in grado di spiegare le circostanze in modo più chiaro rende più facile alla popolazione ottenere il sostegno delle istituzioni appropriate". Anche parlare ai membri della famiglia è fondamentale, oltre che incoraggiare le persone a visitare un medico se hanno dubbi: "Il 40% delle persone affette da demenza non sono hanno ricevuto la diagnosi della malattia", dice Metcalfe. "Ma potrebbe non essere demenza. E' importante coinvolgere il medico di famiglia per escludere altre cause come una infezione".


Ci sono anche misure molto concrete che possono essere prese nelle case di riposo. "Dove non ci sono assistenti per tutte le 24 ore, l'ambiente è fondamentale. Per aiutare coloro che possono diventare disorientati, è possibile garantire che i piani diversi siano facilmente identificabili, tipo mettere una pianta in vaso all'ingresso dell'ascensore su un piano e una immagine su un altro piano", spiega. Ulteriori indizi, come ad esempio un'immagine o un ornamento in aggiunta al numero della porta possono aiutare le persone a orientarsi. "Ci sarà sempre un gruppo di persone che ha bisogno di vivere in una casa di cura, ma lo spostamento non è sempre necessario e non deve avvenire immediatamente. Altre persone nell'ambiente possono spesso aiutare se conoscono la persona" dice la Metcalfe.

 

Parlare con i membri della famiglia per assicurarsi che la persona con demenza abbia una nota all'interno della porta per ricordar loro quando possono aspettarsi una visita, contribuisce ad alleviare le preoccupazioni e la confusione. Ma pur essendo spesso semplici le soluzioni, le crescenti pressioni sui finanziamenti dallo stato possono essere una barriera. E mentre c'è stato un reale progresso nel riconoscere e trattare con la demenza, l'accesso alla consulenza può essere una sfida. Il passaggio ai costi di istituzionalizzzione potrebbe aumentare tale onere in maniera significativa, come ha indicato un rapporto pubblicato dalla Alzheimer's Society il mese scorso.


Il governo di coalizione [della GB] ha assunto l'impegno che tutti coloro che ricevono servizi di assistenza sociale beneficierà di un budget personale entro aprile 2013. L'Alzheimer's Society ritiene che pagamenti diretti potrebbero avere chiari benefici, ma il loro accesso e utilizzo possono essere un grande peso e le esigenze specifiche delle persone con demenza non sono sempre state affrontate. "Abbiamo l'obbligo di prenderci cura in quanto esseri umani", dice Metcalfe. "Molte famiglie sono preoccupate e in ansia, ma non sanno cosa fare. Un buon responsabile di Alzheimer può dare segnali ad amici e parenti con le informazioni giuste e fare un'enorme differenza nella vita delle persone".

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 

 


Picture of Mario AmbrosiMario Ambrosi Scritto da Mario Ambrosi responsabile PR di Anchor, fornitore di alloggio e supporto per anziani

Pubblicato in The Guardian il 19 gennaio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.