Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La poesia per toccare il cuore delle persone con Alzheimer

Il poeta Gary Glazner (foto nella pagina) inizia ogni Martedì la sua visita al Centro diurno di Salute Marin per adulti a Novato salutando ciascuno dei più di 20 anziani - molti soffrono di demenza o di Alzheimer - seduti in cerchio intorno a lui.

Si presenta, stringe loro le mani e chiede loro come stanno. Un signore dai capelli d'argento risponde: "Starei meglio se avessi qualcosa da mangiare".

Glazner prende spunto dalla frase per introdurre la sua prima poesia: "Mangiare serpenti a sonagli" di Ogden Nash. Egli incoraggia il suo pubblico, che comprende anche il personale del centro di salute ed i parenti in visita, a ripetere ogni frase dopo che l'ha recitata, in una chiamata e stile di risposta ritmiche.

"A gourmet once challenged me to eat/A tiny bit of rattlesnake meat/Remarking, 'don't look horror-stricken/You'll find it tastes a lot like chicken.'" ["Un buongustaio una volta mi ha spinto a mangiare / Un po' di carne di serpente a sonagli / Commentando, 'non essere disgustato / Vedrai che il sapore è un po' come il pollo'"]. Poi Glazner chiede al gruppo esempi di cose insolite che hanno mangiato, e un altro anziano dice: "pollo!"

Glazner, che è cresciuto a Novato / California, ha guadagnato l'attenzione nazionale per l'uso pionieristico della poesia per arricchire la vita delle persone affette da Alzheimer. Nel 2004, Glazner ha fondato il Progetto Poesia di Alzheimer a Santa Fe, New Mexico, tenendo circa 300 sessioni di poesia in 13 stati. Oggi Glazner gira il paese facendo presentazioni nei centri per anziani e presto condurrà sessioni in Germania. Ha iniziato nel 1997 al centro diurno per adulti Marin, con una sovvenzione dalla rivista Poets&Writers per fare un corso di otto settimane. A quel tempo Glazner lavorava come fiorista a Novato, dopo la laurea alla Sonoma State University nel 1982, dove aveva studiato poesia.

"Ho scelto questo posto perché era vicino al negozio di fiori", ha detto Glazner. "Non c'era alcuna istruzione su cosa fare, bastava usare la poesia in qualche modo con la gente". Glazner ha dovuto citare poesie classiche che gli anziani potrebbero avere imparato da bambini; le persone affette da Alzheimer spesso ricordano le cose di molto tempo prima, anche se hanno perso la capacità di formare nuovi ricordi.

Glazner ha detto di aver vissuto "un momento di ispirazione" durante la lettura di Henry Wadsworth Longfellow, "La Freccia e il Cantico" ad un gruppo di anziani con Alzheimer. "C'era un ragazzo del gruppo, con la testa in giù. Egli non partecipava affatto," ha detto Glazner. "Avrei detto che non era consapevole di quello che stava succedendo". Ma quando Glazner ha recitato la prima riga del poema: "Ho sparato una freccia in aria," gli occhi dell'uomo si sono improvvisamente aperti e ha aggiunto la riga successiva: "'Caduto a terra non sapevo dove". Glazner ha detto: "Penso che il ritmo è un dispositivo della memoria, così che, quando si utilizza con persone che hanno diminuito la memoria, è veramente potente".

Quando gli anziani non dimostrano alcuna risposta, Glazner spesso dà loro attenzione individuale, stringe la loro mano e li sposta al ritmo della poesia. "Anche se la persona non parla, vedrete le sue labbra che cominciano a muoversi con voi", ha detto Glazner. "Si vedrà la loro espressione facciale iniziare a rispondere alla poesia". A volte, tuttavia, la magia non funziona come previsto. Durante la visita di Martedì, Glazner ha preso la mano di una donna che non rispondeva quando il gruppo recitava "Il Corvo" di Edgar Allan Poe. Forse era la linea triste che scandisce la maggior parte della strofa del poema: "Mai più, disse il Corvo". O, forse la donna si sentiva a disagio diventando improvvisamente centro dell'attenzione nella stanza. In ogni caso, il suo viso evidenziava un crescente senso di paura; Glazner abilmente ha proseguito, e un membro del personale ha tolto la donna dal gruppo.

Nonostante questo inconveniente, la giornata è stata un successo. Era impossibile ignorare l'intensità quando Glazner e il gruppo hanno recitato gli ultimi versi di "Sonnet 18" di William Shakespeare: "Nor shall Death brag thou wander'st in his shade,/When in eternal lines to time thou growest:/So long as men can breathe or eyes can see,/So long lives this and this gives life to thee" ["La morte non si vanterà di farti vagare nella sua ombra, / Quando nei versi eterni tu cresci con il passare del tempo: / Finché gli uomini possono respirare o gli occhi possono vedere, / Così questo vive a lungo e ti dà la vita"].

Glazner ha concluso l'incontro facendo dichiarare agli anziani le cose di cui sono grati - che comprendeva una moto e il fiume Dnieper in Ucraina - e poi tessendo abilmente gli elementi in una nuova poesia, che il gruppo ha recitato. "Penso che sia stato davvero grande. Gli chiederò sicuramente di tornare", ha detto Tammy Parks di Novato, la cui madre, Evelyn Allen, è assistita al centro cinque giorni alla settimana.

Shelly Dombroski, direttrice regionale dell'Ufficio di North Bay dell'Associazione Alzheimer, ha detto: "Le persone affette da Alzheimer si connettono cuore con cuore ed è quello che Gary porta: sentimenti ed emozioni. Gli anziani non possono ricordare cosa è successo un'ora fa, ma resteranno con questi sentimenti".

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato da Richard Halstead in Marin Independent Journal il 29 novembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)