Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Richiamare di frequente il passato è un segnale di declino cognitivo?

old object reminiscence therapy

Cara Carol: Per essere un 83enne, mio padre sta bene. Però, da quando la mamma è morta di morbo di Alzheimer (MA), mi preoccupo di ogni piccolo cambiamento. Questa è la mia attuale preoccupazione: il papà si è sempre divertito a raccontare storie della sua giovinezza e della prima età adulta, anche di quando lui e la mamma si stavano frequentando, ma ultimamente lo fa più spesso.

Non è eccessivamente ripetitivo e il suo tempismo è appropriato. Tuttavia, mi chiedo se questo segnala una perdita di interesse per la sua vita attuale, o peggio, lo sviluppo di MA. Papà è un po' solo, ma non eccessivamente, e ha sempre gustato la solitudine, quindi non è una novità. È un lettore vorace e si diverte a guardare programmi televisivi storici. È ragionevolmente attivo in parrocchia, appartiene a un club di scacchi e sembra contento.

"Tutto bene, lo so. Allora, il ricordo della sua vita passata è una spia rossa del declino cognitivo? Inoltre, è un momento appropriato per chiedermi se ha bisogno di aiuto? - DM

 

Cara DM: Anche se è bello essere consapevoli dei cambiamenti, penso che per ora puoi restare tranquilla. Guardare indietro alla propria vita è normale. Per le persone anziane riflessive, è spesso un modo di usare la prospettiva degli anni per esaminare come gli eventi passati si inseriscono nell'insieme della propria vita. Mi sembra che tuo padre stia facendo ciò che è naturale per le persone anziane che sono cognitivamente sane.


Scegliere te come suo pubblico suggerisce che si sente vicino a te e vuole che tu capisca come è diventato chi è oggi. Sei fortunata che sia in grado di mostrare amore in questo modo. Ti sta dando l'opportunità di fargli domande sul suo passato e anche sul tuo. Per divertimento, chiedigli cosa ricorda meglio dei tuoi anni giovanili e vedi cosa impari!


Come tutti, la storia personale di tuo padre informa i suoi atteggiamenti. I tuoi genitori si sono presi cura dei propri genitori anziani? In tal caso, si sente bene per questo o è risentito? Come ha gestito l'assistenza di tua madre? Questo non ha lo scopo di dare giudizi, ma di capire come potrebbe vedere l'invecchiamento.


Ascoltalo con divertimento piuttosto che preoccuparti. Nel processo, otterrai informazioni su come approcciarlo con domande. Se non lo sai già, chiedi se ha nominato qualcuno come procuratore, sia per la salute che per le finanze, ora che tua madre non c'è più. Nel corso del tempo, puoi chiedere come vede il suo futuro ideale, come pure un piano alternativo se le sfide della salute o finanziarie forzeranno dei cambiamenti. Un bonus importante di questa comunicazione è che si sentirà più a suo agio se ha bisogno di chiedere il tuo aiuto.


Tieni d'occhio la sua cognizione, ovviamente, ma fai attenzione a non trasformare ogni storia o discussione in un'opportunità per te per pianificare un futuro di caregiver. Ciò potrebbe sia interrompere la sua volontà di condividere, che sminuire la tua gioia nell'apprendere di più su tuo padre come persona. Le sue storie fanno parte della sua eredità.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)