Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stufe a legna inquinano l'aria in inverno, una minaccia per la salute

Può essere naturale, ma non c'è niente di sicuro o ecologico nel riscaldare la tua casa con il legno.


L'Organizzazione mondiale della sanità ha classificato l'inquinamento atmosferico e il cambiamento climatico come la principale minaccia per la salute per il 2019. Un decesso su nove in tutto il mondo è dovuto all'inquinamento atmosferico.


In Canada, l'inquinamento atmosferico uccide nove volte più persone rispetto agli incidenti automobilistici. La mia ricerca mostra che nella Columbia Britannica rurale la principale fonte dell'inquinamento atmosferico invernale è il riscaldamento a legna residenziale, e che viene per lo più ignorato e raramente monitorato dal governo.


Pericolo per la salute

Il fumo di legna può avere un buon odore, ma non ti fa bene. La principale minaccia viene dal cocktail di minuscole particelle e goccioline di circa 2,5 micron di diametro (chiamato anche PM2,5). A causa delle loro dimensioni, entrano facilmente nei polmoni, nel flusso sanguigno, nel cervello e in altri organi, scatenando attacchi d'asma, reazioni allergiche, infarto e ictus.


L'esposizione cronica al PM2,5 è legata a malattie cardiache, cancro ai polmoni nei non fumatori, malattia polmonare ostruttiva cronica, diabete di tipo II e demenza.


Il fumo da legna colpisce tutti, ma i bambini sono particolarmente vulnerabili, in parte perché i loro sistemi respiratori sono in sviluppo. Le donne in stato di gravidanza esposte al fumo di legna possono avere bambini con polmoni più piccoli, sistema immunitario compromesso, ridotta funzionalità tiroidea e modifiche alla struttura del cervello che possono contribuire a difficoltà di autocontrollo.


I bambini che sono ospedalizzati per infezioni del tratto respiratorio inferiore hanno più probabilità di avere una stufa a legna in casa, anche se possono concorrere altri fattori. Anche gli anziani sono a rischio. Uno studio recente su persone che vivevano in British Columbia, a Kamloops, Prince George, Courtenay e Comox Valley, ha dimostrato che l'inquinamento da stufe a legna aumenta significativamente il tasso di infarto negli over-65.


E quel bel profumo? Viene dal benzene, un agente cancerogeno (sostanza che causa il cancro) e dall'acroleina. Con le dozzine di sostanze chimiche tossiche e cancerogene presenti nel fumo di legna, è incoerente che i governi vietino di fumare nei luoghi pubblici ignorando il fumo delle stufe a legna e dei caminetti.

 

Né sostenibile, né carbone-neutrale

La combustione del legno per produrre energia libera più carbonio che bruciare il carbone e sta accelerando il riscaldamento del clima. Rilascia anche carbone nero, un potente inquinante di breve durata, in grado di accelerare lo scioglimento e la ritirata dei ghiacciai.


Le alternative ci sono. Per il riscaldamento quotidiano, le pompe di calore mini-split ad aria sono un'opzione eccellente. Sono spesso da tre a quattro volte più efficienti dei riscaldatori elettrici da battiscopa e possono funzionare nei climi più freddi. Ad esempio, la comunità di Skidegate di Haida Gwaii ha installato pompe di calore in ogni casa, riducendo l'uso di legna per il riscaldamento domestico.


Stufe e riscaldatori a propano efficienti sono un eccellente complemento alle pompe di calore e possono fornire il riscaldamento extra nelle giornate molto fredde e una riserva per le interruzioni di corrente.


La maggior parte dei governi regionali e municipali in B.C. sono stati riluttanti ad affrontare questi problemi e tendono a concentrarsi sui programmi di scambio di stufe a legna come soluzione. Sulla base della mia attuale ricerca, la risposta dell'industria del legno e dei suoi clienti spesso soffoca una discussione ragionata.


Anche l'Associazione Polmoni della B.C. è stata una forte sostenitrice dei programmi di scambio di stufe a legna. Ma anche la stufa a legna più pulita e con il livello più alto livello di certificazione ecologica genera più particelle all'ora di 18 nuove autovetture diesel, e la stufa a legna può essere proprio accanto a te.

 

La scienza dei cittadini può cambiare il gioco

I cittadini interessati hanno creato una rete estesa e crescente di monitor di qualità dell'aria a basso costo realizzati da PurpleAir. Kamloops, ad esempio, con una topografia che tende a intrappolare l'inquinamento atmosferico dell'industria pesante e della combustione del legno residenziale, ha 30 di questi sensori in tempo reale abilitati per il wifi, così come centinaia di altre comunità in tutto il mondo.


Questi monitor mostrano uno schema distinto e problematico. La chiara 'firma' della combustione del legno mostra che molte comunità rurali della B.C. hanno spesso livelli di inquinamento dell'aria invernale che superano di gran lunga quelli osservati in grandi città come Victoria e Vancouver. Alcuni dei sensori registrano letture di qualità dell'aria che sono in concorrenza con le cattive giornate di aria in Cina e in India. Il fumo di legna sta creando punti caldi che espongono le persone a livelli di inquinamento atmosferico normalmente non registrati dai monitor della qualità dell'aria provinciale.


Il fumo di legna e le pratiche culturali e sociali che consentono di generarlo senza molta regolazione e controllo, operano in un vuoto in cui preconcetti, storie di origine e forti emozioni alterano l'azione. Abbiamo bisogno di un'altra narrativa.


La mancanza di azioni governative per affrontare questo problema incoraggia le persone a ignorare questa evidenza e a sottovalutare il rischio. La combustione del legno priva la gente del diritto di respirare aria pulita nella propria casa, e in definitiva rappresenta una forma incontrollata di esposizione al fumo passivo con ampie implicazioni.

 

 

 


Fonte: Michael D. Mehta, professore del Dipartimento di Geografia e Studi Ambientali della Thompson Rivers University

Pubblicato su The Converstion (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.