Aveva 80 anni ed era sposato da 60 anni. Ha mantenuto la promessa fatta a sua moglie. Ha installato un letto d'ospedale in salotto e per sette anni è stato il suo caregiver unico, le faceva il bagno, le dava da mangiare e la portava al piano di sopra in bagno.
Questa è una storia fin troppo familiare per 500.000 famiglie in tutto il nostro grande paese. Eppure il governo continua ad abdicare la leadership, non sviluppando una strategia nazionale canadese per la demenza.
La demenza non è una parte normale dell'invecchiamento. Un nuovo caso di demenza si verifica ogni quattro secondi, risultando in quasi otto milioni di nuovi casi ogni anno (al mondo). Più di 35 milioni di persone oggi vivono con demenza; il tempo trascorso nell'assistenza completamente dipendente è superiore a quello di cancro, malattie cardiache e ictus messe insieme.
Il trattamento e la cura per le persone affette da demenza costa attualmente al mondo più di 604 miliardi di dollari USA all'anno. Ciò include il costo dell'assistenza sanitaria e sociale, e la riduzione, o la perdita di reddito delle persone con demenza e dei loro caregiver. Negli Stati Uniti, il numero di richieste mediche per trattamenti di Alzheimer è aumentato del 250 per cento negli anni '90, e si prevede che aumenterà del 300 per cento nel corso dei prossimi dieci anni.
Se la cura della demenza fosse una nazione, sarebbe la 21 economia al mondo, e se si trattasse di una società sarebbe la più grande al mondo - superando anche il gigante del retail Wal-Mart. A livello mondiale, il numero di persone affette da demenza è destinato a raddoppiare entro il 2030 (a 65 milioni) e più che triplicare entro il 2050 (a 115 milioni). A causa dell'invecchiamento demografico della popolazione, la demenza è una preoccupazione crescente in termini di assistenza sanitaria e di economia sanitaria ed è quindi una priorità fondamentale della salute pubblica; quindi, il momento di agire è adesso.
Oggi, in Canada, ogni cinque minuti una persona riceve la diagnosi di Alzheimer, e il costo per il sistema sanitario è di $ 15 miliardi di dollari all'anno. Tra 30 anni, a qualcuno sarà diagnosticato l'Alzheimer ogni due minuti, e il costo sarà di 153 miliardi dollari. Con sostegno adeguato, molte persone con demenza potrebbe essere in grado di avere una buona qualità di vita e prolungare il loro contributo all'interno della società.
La demenza è sconvolgente per coloro che vivono con la malattia e per i loro caregiver. Abbiamo quindi una responsabilità morale come nazione per fornire un adeguato sostegno finanziario, sanitario e giuridico e sociale a tutte le famiglie canadesi che affrontano l'Alzheimer e le demenze correlate. La portata
Il rapporto del 2012 “Dementia: a public health priority”, pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Alzheimer's Disease International, raccomanda che i programmi si concentrino su: sensibilizzare l'opinione pubblica sulla malattia e ridurre lo stigma, migliorare la diagnosi precoce, e fornire una migliore assistenza e maggiore sostegno ai caregivers.
In Canada si deve pianificare l'impatto della malattia:
- promuovendo una società amichevole con la demenza;
- rendendo la demenza una priorità nazionale di salute pubblica e di assistenza sociale;
- migliorando l'atteggiamento del pubblico e professionale, e la comprensione, sulla demenza, replicando alcuni degli approcci e soluzioni basati sulle prove già adottati da altri stati per affrontare la demenza, e in particolare, dando priorità alla ricerca e sensibilizzando sulla prevenzione;
- promuovendo la diagnosi precoce e la gestione;
- rafforzando la formazione e la capacità della forza lavoro;
- implementando l'assistenza reattiva e la fornitura di servizi di salute, in particolare per i caregivers.
Il governo deve riconoscere che la demenza è la causa primaria di istituzionalizzazione per assistenza a lungo termine dei canadesi anziani. Le persone con demenza sono attualmente in cura in luoghi che possono essere proibitivamente cari (ad esempio, pronto soccorso, ospedali e lungodegenze). La stessa relazione del governo dimostra che la crisi nel livello alternativo all'ospedale dell'assistenza non può essere risolta senza una strategia della demenza basata sulla comunità, progettata per mantenere le persone con demenza a casa, in modo sicuro, il più a lungo possibile.
Spostare l'assistenza dalla terapia intensiva e dalla lungodegenza alla comunità potrebbe permettere a molte persone con demenza di avere una migliore qualità della vita. Inoltre, una strategia della demenza basata sulla comunità diminuirebbe il sovraffollamento dei pronto soccorsi, ridurre i ricoveri, e ritardare il posizionamento in lungodegenza. Di conseguenza, sarebbero disponibili più posti letto negli ospedali, potrebbe diminuire il sovraffollamento ospedaliero, migliorerebbero i tempi di attesa, ci sarebbe meno bisogno di costruire case di cura, e il sistema risparmierebbe denaro.
Il governo ha la possibilità di cambiare il corso della demenza ora. Esistono una varietà di trattamenti che modificano la malattia [???], ma ridurre gli investimenti nella ricerca mette a rischio la possibilità di scoperte. Investire nella ricerca per far finire la demenza è una delle decisioni più razionali che un governo può prendere. Non solo salva delle vite, ma permette di risparmiare anche denaro riducendo l'onere per la sanità.
Il governo si deve impegnare per coloro che vivono con la malattia e per quelli che si occupano di loro, ma deve assicurarsi che non dovranno affrontare la demenza da soli, o avere il risultato di diventare finanziariamente insicuri.
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***********************Kirsty DuncanScritto da Kirsty Duncan, MP, Parlamentare del partito Liberale (Etobicoke Nord) e critico per l'ambiente. Ha un dottorato in geografia e ha insegnato meteorologia, climatologia, e cambiamento climatico all'Università di Windsor, responsabilità sociale delle imprese e geografia medica all'Università di Toronto e processi ambientali globali alla Royal Roads University. Ha fatto parte del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici, un'organizzazione che ha vinto il Premio Nobel 2007 con Al Gore ed è autore di Hunting the 1918 Flu: One Scientist's Search for a Killer Virus (University of Toronto Press, 2003), e di Environment and Health: Protecting our Common Future (2008).
Pubblicato in iPolitics.ca il 18 Settembre - Traduzione di Franco Pellizzari.
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