Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Roche e AC Immune abbandonano farmaco per l'Alzheimer dopo battuta d'arresto

La Roche Holding e l'associata AC Immune SA hanno interrotto due studi clinici in fase avanzata del loro farmaco crenezumab per il morbo di Alzheimer (MA) precoce, l'ultimo di una serie di fallimenti per trovare un trattamento alla malattia progressiva del cervello.


L'annuncio della Roche e del partner svizzero AC Immune è arrivato dopo che un'analisi intermedia ha indicato che era improbabile che fosse efficace. Le azioni di AC Immune sono diminuite del 65%.


L'Alzheimer, una malattia fatale che colpisce la memoria e il linguaggio man mano che progredisce, è un obiettivo irresistibile per i produttori di droga poiché i numeri di persone colpite in tutto il mondo si gonfiano con la popolazione che invecchia, ma i farmaci sperimentali del MA hanno avuto una serie di oltre 100 tristi fallimenti.


Circa 35 milioni di persone hanno il MA nel mondo e si prevede che il numero sarà almeno il triplo entro il 2050. Produttori di farmaci come Eli Lilly, AstraZeneca Plc e Johnson and Johnson hanno abbandonato tutti gli studi sui loro farmaci sperimentali. I fallimenti hanno minato la cosiddetta ipotesi-amiloide, che postula un ruolo fondamentale delle placche di questa proteina nella malattia.


La Roche ha dichiarato che in Colombia continuerà lo studio Azheimer's Prevention Initiative (API) sul crenezumab per individui sani con una predisposizione genetica a sviluppare la malattia. Inoltre ha aggiunto che rimane impegnata sugli studi clinici in corso sul MA, compresi quelli separati in fase avanzata con il gantenerumab e uno studio anti-tau in fase intermedia.


Il Crenezumab è stato scoperto dalla AC Immune ed è stato sviluppato dalla Roche in base ad un accordo di licenza. L'amministratrice delegata della AC Immune, Andrea Pfeifer, ha dichiarato che la società è "estremamente delusa" e che l'analisi dei dati potrebbe fornire la prova che l'amiloide-beta deve essere puntata nelle prime fasi della malattia per avere efficacia. "La monoterapia potrebbe essere applicabile solo in popolazioni molto precoci. Nelle fasi successive della popolazione ... dobbiamo pensare alla terapia combinata", ha detto, aggiungendo che l'esperimento in Colombia dovrebbe far luce su questo.


Le azioni della Roche sono rimaste sostanzialmente invariate. Le azioni delle società che stanno ancora sviluppando le terapie di MA, inclusa la Biogen Inc, erano in ribasso nei primi scambi. Il trattamento del MA basato sull'amiloide di Biogen ed Eisai ha dimostrato lo scorso anno di rallentare il declino cognitivo alla dose più alta testata, ma gli investitori hanno espresso dubbi sul fatto che i risultati fossero abbastanza forti da tradursi in un successo commerciale.


AC Immune, specializzata in malattie neurodegenerative, sta anche lavorando su trattamenti diversi per il MA, noti come farmaci anti-tau, un campo che ha attratto grandi aziende come la Merck & Co. "Quest'ultimo fallimento è un'altra battuta d'arresto per l'ipotesi anti-amiloide e potrebbe anche avere un impatto sugli altri che lavorano in questo spazio", hanno scritto gli analisti di Brokerage Jefferies in una nota ai clienti.


I regolatori della FDA hanno annunciato l'anno scorso i piani per incoraggiare la sperimentazione di farmaci per il MA di stadio iniziale e aiutare le case farmaceutiche a ottenere l'approvazione dei farmaci per curare la malattia.


James Pickett, capo ricerca dell'ente benefico Alzheimer's Society con sede nel Regno Unito, ha detto che è stato "estremamente deludente" sapere che un altro studio su farmaci per il MA è fallito, ma ha aggiunto; "Siamo lontani dal perdere la speranza. Sempre più spesso, la ricerca ci mostra che, anche se l'amiloide ha un ruolo importante nel MA, non è l'unico problema".

 

 

 


Fonte: John Miller in Reuters (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.