Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Piemonte: progetto diagnosi precoce demenze con la valutazione neuropsicologica

Nel progetto regionale sono già inseriti 1.600 pazienti e 340 familiari. Obiettivo: individuare in pazienti adulti, attraverso specifici test, la presenza di deficit cognitivi che possono evolvere in patologie quali l’Alzheimer o altre forme di demenza. In Piemonte sono 75mila le persone affette da forme di demenza.


10 GIU - L’Asl TO3 è capofila del progetto Regionale “Diagnosi precoce delle demenze attraverso la valutazione neuropsicologica e psicodiagnostica”. Un Progetto innovativo di rilievo scientifico che ha l’obiettivo di  individuare in pazienti adulti, attraverso la somministrazione di test neuropsicologici, la presenza di deficit cognitivi che possono in qualche modo evolvere in patologie quali l’Alzheimer o altre forme di demenza.


Il tutto si inserisce in una organizzazione scientifica e normativa che si basa prima di tutto sul recepimento della DGR regionale relativa ai Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) sulla diagnosi precoce delle Demenze, frutto di un lavoro tra Specialisti Geriatri, Neurologi, Psichiatri e Psicologi, che ha unito gli sforzi sia clinici che accademici per disporre di uno strumento innovativo ma validato che permettesse ai cittadini di essere garantiti nel loro percorso assistenziale e umano di una patologia così devastante per i pazienti e i loro familiari.


Il  percorso per la diagnosi precoce delle demenze risponde in pieno al mandato dell’Assessorato alla Sanità del Piemonte adempiendo a quanto previsto dal Piano di Prevenzione 2013\2015, per quanto stabilito rispetto alle azioni di prevenzione delle malattie neurologiche.


L’obiettivo del Progetto è quindi quello di integrarsi nella normale attività clinico diagnostica al fine di individuare il più precocemente  l’insorgenza dell’Alzheimer e delle altre demenze : la letteratura internazionale denota che la presa in carico del paziente in una fase pre-clinica, in cui ancora i soggetti riferiscono in prima persona sfumati problemi nella memoria o in cui soltanto i familiari si rendono conto dei cambiamenti di carattere o dei deficit cognitivi lievi, consente ai pazienti, in accordo con i propri medici di famiglia,  di avvalersi precocemente di trattamenti di tipo farmacologico, sociale, psicologico. Più precocemente viene effettuata la diagnosi, migliori possono essere le opportunità di intervento.


“Porteremo avanti questo interessante progetto con l’auspicio che possa venire esteso a livello regionale - sottolinea Flavio Boraso, Direttore generale dell’Asl TO3 - in tal senso assicureremo, come sempre,  la massima collaborazione e supporto all’assessorato regionale  per utilizzare la preziosa esperienza accumulata in questi anni dall’Asl TO3  come azienda capofila”.


Sono state fino ad ora coinvolte:

  • l’ Asl TO1 attraverso un Ambulatorio di Neuropsicologia presso l’Ospedale Martini di Torino, SC Neurologia diretta dalla Dr.ssa Leotta;
  • l’Asl TO3 con tre Ambulatori di Neuropsicologia (data l’ampiezza del territorio), che si trovano a Collegno presso il Servizio di Continuità delle Cure diretto dal Dr. Venuti, la Psichiatria di Rivoli diretta dal Dr. Zanalda e la Psichiatria di Pinerolo diretta dal Dr. Fontana;
  • l’Asl TO 5 con un Ambulatorio di Neuropsicologia che svolge valutazioni di psicodiagnostica in accordo sia con la Neurologia diretta dal Dr. Demattei, la Geriatria diretta dal Dr. Barberis e la  Psicologia diretta dalla Dr.ssa Farri;
  • l’Asl AL con un Ambulatorio di Neuropsicologia territoriale che coinvolge gran parte del territorio alessandrino, che fa capo alla  Psicologia diretta dalla Dr.ssa Bellingeri;
  • l’Aou Città della Salute di Torino, con due Ambulatori di Neuropsicologia presso la  Neurologia diretta dal Prof. Lopiano e un Ambulatorio di Neuropsicologia presso la Psichiatria diretta dalla Prof. Rocca;
  • l’Aou San Luigi di Orbassano, con un Ambulatorio presso la SCDU Geriatria diretta dal Dr. Fantò.


Tutti gli Ambulatori sono caratterizzati dalla presenza di Psicologi Specialisti con approfondite competenze neuropsicologiche e di psicodiagnostica, formati presso le migliori Università e Specialità italiane oltre che presso l’Istituto Superiore di Sanità.


I Pazienti in carico - Il Progetto  ha oggi in carico 1658 pazienti e 340 familiari o caregiver, ed ha già  valutato oltre 4.000 pazienti ( vedi grafico), permettendo un inquadramento clinico approfondito inerente la valutazione delle funzioni cognitive superiori, definendo di conseguenza un percorso di presa in carico più preciso e a misura di individuo.
Il Responsabile Scientifico e Coordinatore del Progetto è il Dr. Alessandro Bonansea, Dirigente Psicologo del Dipartimento Salute Mentale dell’ASLTO3, Componente della Commissione Regionale Demenze e Coordinatore del Gruppo Regionale che ha stilato il Percorso terapeutico  sulla diagnosi precoce delle Demenze


Impatto delle demenze in Piemonte - In Piemonte operano 25 Unità di valutazione Alzheimer (UVA), distribuite a livello territoriale ed ospedaliero che seguono più di 20.000 persone affette da differenti tipi di patologie dementigene, che quindi intercettano meno di 1\3  del numero complessivo dei pazienti presenti nella Regione.


Si calcola però che  in Europa nella popolazione ultrasessantenne la prevalenza di patologie dementigene è pari al 5,78% ; se applichiamo questa percentuale nella Regione Piemonte, ne consegue che su una popolazione  di 1.313.690 persone ultrasessantenni , circa 75.000 persone sono affette in Piemonte da qualche forma di demenza.


La scelta di attivare in questa Regione un percorso specifico di diagnosi precoce delle demenze trova inoltre fondamento nel quadro epidemiologico attuale; l’età è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di demenza: in questo senso il Piemonte ha un primato in Italia:  è una delle regioni italiane nelle quali si vive più a lungo : gli ultrasessantacinquenni sono il 22% della popolazione, contro una media nazionale del 20%.


Infine, tale patologia ha anche un impatto economico sui sistemi sanitari ed assistenziali  a livello mondiale, che si è calcolato nel 2005 essere  in 315,4 miliardi di euro. Secondo il Censis  in Italia la spesa globale annua media per singolo paziente è pari a circa 60.000 euro .

 

 

 


Fonte: Quotidiano Sanità

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.