Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


A Treviso il Nordic Walking come prevenzione per l’Alzheimer

Barbara BergaminDal sito www.nordicwalkingtime.it: Pubblichiamo con piacere il resoconto di un’esperienza dell’ istruttrice Barbara Bergamin (foto), della Scuola Italiana Nordic Walking, con il gruppo di malati di Alzheimer di Treviso.

"L’Alzheimer è tra le più comuni forme di demenza: è una malattia neurodegenerativa progressiva che riduce le capacità cognitive, cancella i ricordi e la possibilità di svolgere le attività quotidiane. L’avanzamento della malattia comporta isolamento, incapacità a riconoscere i propri familiari, bisogno di sorveglianza e assistenza continua.

In Italia ci sono circa 600 mila malati di Alzheimer, ma la previsione è che per il 2050 saranno addirittura il triplo.

Purtroppo non esiste ancora una cura e lo stile di vita attuale carico di stress, espone sensibilmente al rischio di sviluppare la malattia. In particolare chi convive con un malato di Alzheimer (familiari, caregiver ecc.) è più a rischio. È consigliabile per tutti migliorare lo stile di vita e renderlo più sano mediante l’ esercizio fisico moderato ma costante, la socializzazione, una dieta sana, costruendo e preservando la propria riserva cognitiva, coltivando interessi ecc.

Da queste premesse è nata l’esigenza di partire con un progetto fondato su più motivi:

  • Alla giornata mondiale per l’Alzheimer del 21 settembre 2010 sono stati richiesti a tutti i Governi l’attuazione di 6 punti essenziali tra cui “Prevenire la malattia attraverso una migliore salute pubblica”.
  • Fa parte del Codice Deontologico professionale dell’infermiere la prevenzione e il prendersi cura anche dei familiari.
  • Avere in famiglia un malato di Alzheimer.

La concomitanza di questi motivi mi ha reso cosciente dello stato d’animo e di rischio di chi si prende cura e dell’esigenza di intervenire e di assolvere questi precetti con i mezzi che ho a disposizione.

Ecco dunque l’idea di proporre il Nordic Walking ai familiari/caregiver dei malati. È iniziata cosi la collaborazione con l’Associazione Alzheimer Onlus di Riese Pio X, operante nel trevigiano, già promotore delle “Camminate per la mente”, e me, Istruttrice di Nordic Walking, Infermiera, nonché figlia di una malata di Alzheimer.

Il progetto, ancora in fase sperimentale, consiste nel proporre il Nordic Walking ai caregiver e portarli a camminare su percorsi poco lontani dai paesi in cui vivono. Le uscite sono un paio al mese per il periodo estivo e autunnale. Se la risposta da parte dell’utenza sarà positiva seguiranno nuove date con nuovi percorsi. Attualmente l’attività si svolge con un numero ridotto di persone ed un solo Istruttore, ma la speranza è di estendere l’opportunità di usufruire del Nordic Walking a quante più persone possibili.

Volantino AAR+NW pag.2(2)Volantino AAR+NW (2).pdfIl Nordic Walking si presta molto bene a questa forma di prevenzione perché aiuta a mantenere un cervello attivo, vivace, in quanto richiede coordinazione, sviluppa la propriocezione, oltre a dare tutti i noti benefici a livello fisico; porta le persone all’aria aperta, ad aggregarsi e socializzare, a scaricare lo stress, confrontarsi con altri caregiver con situazioni simili e permette di ritornare a casa rigenerati. Di questi benefici ne trarrà vantaggio anche il malato che sarà seguito da un familiare più positivo, meno teso.

Nel corso della passeggiata saranno proposti esercizi di mobilità, coordinazione e giochi non solo con i bastoncini per stimolare la mente su più fronti.

Sarebbe opportuno che il progetto fosse preso in considerazione dalle Ulss, visto l’onere personale e sociale che comporta la gestione di questa malattia. Per ora iniziamo gettando un seme, confidiamo che possa cadere in un terreno fertile e sensibile e dare vita a qualcosa di importante."

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da
Barbara Bergamin, Istruttore SINW in Nordic Walking Time il 12 Giugno 2012

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)