Fattori di rischio modificabili legati alla diffusione dei grovigli tau nell'Alzheimer

11 Lug 2025 | Ricerche

Uno studio suggerisce il percorso verso una progressione più lenta della malattia.

Istruzione, indic...

Le nuove generazioni hanno davvero meno probabilità di sviluppare la demenza, come dice uno studio recente?

11 Lug 2025 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce oltre 57 milioni di persone in tutto il mondo, e questo numero dovrebbe solo crescere: 7...

Christchurch, mutazione che protegge dall'Alzheimer, funziona riducendo l'infiammazione nel cervello

11 Lug 2025 | Ricerche

Una rara mutazione genica che ritarda il morbo di Alzheimer (MA) lo fa smorzando la segnalazione infiammator...

I neonati hanno livelli elevati di un biomarcatore dell'Alzheimer

10 Lug 2025 | Ricerche

Neonati e i pazienti con Alzheimer condividono un tratto biologico inaspettato: livelli elevati di un noto biomarcato...

Apprendimento nel sonno: le sinapsi si rafforzano mentre dormiamo

10 Lug 2025 | Ricerche

Nella corteccia cerebrale, numerosi neuroni scambiano informazioni attraverso giunzioni chiamate sinapsi. La...

Perché la sanità della GB ha ragione a dire di no, per ora, ai nuovi farmaci di Alzheimer

10 Lug 2025 | Esperienze & Opinioni

Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) del Regno Unito ha rifiutato di raccomandare due...

Farmaco popolare per diabete e perdita di peso può ridurre il rischio di demenza

9 Lug 2025 | Ricerche

Ricercatori della Case Western Reserve University di Cleveland (Ohio/USA) hanno scoperto che la semaglutide, un farma...

Domenico Praticò: Perché l'Alzheimer colpisce più donne che uomini?

9 Lug 2025 | Esperienze & Opinioni

Nel 1906, il medico tedesco Alois Alzheimer scrisse un articolo su una donna, August Dieter, c...

Come possono combinarsi il peptide di Alzheimer e una proteina del sangue per causare la patologia

9 Lug 2025 | Ricerche

Gli scienziati sanno da tempo che il cervello del morbo di Alzheimer (MA) spesso presenta placche e grovigli...

Prossimi eventi

Gio, 18 Set '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Centro sollievo tour: vivere l'esperienza di una giornata insieme
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Via Campagna 46, Loria (TV)
Gio, 16 Ott '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Quando la vita cambia a causa di malattia e morte
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Via Piva 52, Valdobbiadene (TV)

Sostegno Psicologico Ottobre 2023Per scaricare la locandina, clicca con il tasto destro sull'immagine e scegli "Salva con nome" o similare.

Da non perdere

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo d...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati d...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una re...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalen...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimo...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondam...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) s...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheime...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della Californi...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino c...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incomplet...

nanotubes in eye under microscopeNanotubi nell'occhio al microscopio (Fonte: Alarcon-Martinez, Villafranca-Baughman et al.)

Un nuovo meccanismo di redistribuzione del sangue, essenziale per il corretto funzionamento della retina adulta, è stato appena scoperto in vivo da ricercatori dell'Hospital Research Center dell'Università di Montreal (CRCHUM). Il loro studio è stato appena pubblicato su Nature.


“Abbiamo identificato per la prima volta una struttura di comunicazione tra le cellule che è necessaria per coordinare la fornitura di sangue alla retina vivente”, ha detto la dott.ssa Adriana Di Polo, professoressa di neuroscienze dell'Université de Montréal e ricercatrice di glaucoma e neurodegenerazione legata all'età, che ha supervisionato lo studio. “Sapevamo già che le aree retiniche attive ricevono più sangue rispetto a quelle non attive, ma fino ad oggi nessuno aveva capito come è finemente regolata questa consegna di sangue essenziale”.


Lo studio è stato condotto sui topi da due membri del laboratorio della Di Polo: il postdottorato dott. Luis Alarcon-Martinez e la dottoranda Deborah Villafranca-Baughman, entrambi primi coautori di questo studio.


Negli animali viventi, come negli esseri umani, la retina usa l'ossigeno e le sostanze nutritive contenute nel sangue per funzionare in modo completo. Questo scambio vitale avviene attraverso i capillari, i vasi sanguigni più sottili in tutti gli organi del corpo. Quando il flusso ematico è drasticamente ridotto o tagliato, ad esempio nell'ischemia o nell'ictus, la retina non riceve l'ossigeno di cui ha bisogno. In questa condizione, le cellule iniziano a morire e la retina smette di funzionare come dovrebbe.

 

Canali di comunicazione tra cellule

Avvolti intorno i capillari ci sono i periciti, cellule che hanno la capacità di controllare la quantità di sangue che passa attraverso un singolo capillare, semplicemente comprimendolo e rilasciandolo.


“Usando una tecnica di microscopia per visualizzare i cambiamenti vascolari nei topi viventi, abbiamo dimostrato che i periciti emettono tubi molto sottili, chiamati 'nanotubi di comunicazione inter-periciti' (Interpericyte tunnelling nanotubes), per comunicare con altri periciti situati nei capillari lontani”
, ha detto Alarcon-Martinez. “Attraverso questi nanotubi, i periciti possono parlare tra di loro per fornire sangue dove è più necessario”.


Un'altra caratteristica importante, ha aggiunto la Villafranca-Baughman, è che “i capillari perdono la loro capacità di traghettare il sangue dove è necessario quando i nanotubi di comunicazione sono danneggiati, per esempio dopo un ictus ischemico. La mancanza di sangue che segue ha un effetto negativo sui neuroni e sulla funzione complessiva del tessuto“.


Le scoperte del team suggeriscono che i deficit microvascolari osservati nelle malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, l'ictus e il glaucoma, potrebbero derivare dalla perdita dei nanotubi di comunicazione e dalla compromissione della distribuzione del sangue. Dovrebbero quindi essere utili strategie che proteggono queste nanostrutture, ma questo resta da dimostrare.

 

 

 


Fonte: University of Montreal Hospital Research Centre (CRCHUM) (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Luis Alarcon-Martinez, Deborah Villafranca-Baughman, Heberto Quintero, J. Benjamin Kacerovsky, Florence Dotigny, Keith K. Murai, Alexandre Prat, Pierre Drapeau, Adriana Di Polo. Interpericyte tunnelling nanotubes regulate neurovascular coupling. Nature, 12 Aug 2020; DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi contenuti nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.