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Troppo tempo online può disturbare funzioni importanti del cervello

Mentre si naviga on-line, si potrebbero sprecare dei ricordi, o perdere informazioni importanti.Al contrario dell'idea comune, un cervello inoperoso sta in realtà facendo un lavoro importante, e in un'era costantemente sovraccarica di informazioni, è una...

Spiegato come l'amiloide-beta può causare l'Alzheimer

Scienziati della School of Medicine della Stanford University hanno dimostrato come un frammento di proteina conosciuto come amiloide-beta, fortemente implicato nell'Alzheimer, inizia a distruggere le sinapsi PRIMA di raggrupparsi nelle placche che portano...

Monitorare agitazione e aggressività nella demenza

Il rapido invecchiamento della popolazione implica una maggiore probabilità che le malattie della vecchiaia diventino sempre più diffuse e più problematiche per coloro che soffrono di tali malattie, per i loro familiari e caregiver, e per i servizi sanitari...

La mobilità come sintomo di buon invecchiamento

Una revisione clinica effetuata da geriatri della University of Alabama di Birmingham suggerisce che le limitazioni alla mobilità sono una cartina di tornasole per un invecchiamento sano e sollecita i medici di base ad assumere un ruolo più aggressivo...

Stop alla guida riduce presto impegno per volontariato, lavoro e vita sociale

Per molti conducenti anziani, è solo una questione di tempo prima che essi siano costretti ad abbandonare le chiavi della macchina per carenze alla vista o altri problemi di salute. Ora dei ricercatori dell'Università del Missouri (MU) hanno studiato...

Composti fluorescenti per vedere l'Alzheimer mentre progredisce

E se i medici potressero visualizzare tutti i processi che avvengono nel cervello durante lo sviluppo e la progressione dell'Alzheimer? Una tale visione sarebbe un potente aiuto per diagnosticare la condizione, monitorare l'efficacia dei trattamenti, e...

Cosa non funziona nelle sinapsi neurodegenerate [studio italiano]

Diverse condizioni psichiatriche come la schizofrenia, l'autismo e la disabilità intellettuale (compreso l'Alzheimer) condividono le stesse anomalie nelle cellule del cervello: i contatti (sinapsi) tra le cellule cerebrali sono poco sviluppati e non...

Estrogeni e memoria: i meccanismi al lavoro nell'Alzheimer

La perdita di estrogeni in menopausa aumenta il rischio di demenza e di Alzheimer delle donne, ma la terapia ormonale sostitutiva può causare effetti collaterali dannosi.Conoscere il meccanismo esatto di attivazione degli estrogeni nel cervello potrebbe...

Benefici della meditazione: protegge il cuore e la mente

Uno stile di vita sano, che include meditazione, esercizio fisico regolare e dieta a base vegetale, può avere un effetto positivo sulle nostre cellule e proteggere contro molte condizioni di salute legate all'età.I cambi nello stile di vita che riportano...

Stoicismo e demenza ostacolano la gestione del dolore

L'incapacità dei pazienti di comunicare a causa della compromissione sensoriale o cognitiva può essere un ostacolo significativo per la gestione del dolore, secondo un articolo di ricercatori sulla rivista Nursing Older People.Uno studio su infermieri...

Autisti di autobus formati per riconoscere la demenza

Agli autisti di autobus di Londra verrà insegnato come individuare i passeggeri con demenza.Gli autisti dei mezzi di trasporto di Londra, dipendenti del First Group, riceveranno una "formazione di sensibilizzazione" per metterli in allerta sulla...

Studio trova legame tra demenza, delirio e calo di salute

Più della metà dei pazienti con demenza preesistente sperimentano il delirio durante un ricovero ospedaliero.Se non si riesce ad individuarlo ed a curarlo presto si finisce per accelerare il declino della salute sia fisica che mentale del paziente...

Potenziatori cognitivi sono inopportuni in alcuni casi di demenza

I potenziatori cognitivi - farmaci che rafforzano la concentrazione, la memoria, l'attenzione e gli stati d'animo - non migliorano nel lungo termine la cognizione o la funzionalità delle persone con decadimento cognitivo lieve (MCI), secondo un nuovo studio...

Come e dove si forma l'immaginazione nel cervello umano

Filosofi e scienziati si chiedono da molto tempo da dove proviene l'immaginazione umana. In altre parole, cosa rende l'uomo capace di creare arte, inventare strumenti, pensare scientificamente ed avere tutti gli altri comportamenti così incredibilmente...

Depressione e preoccupazioni: la strada verso l'Alzheimer

Depressione e demenza sono state collegate da molti percorsi di ricerca; alcuni hanno individuato delle similitudini nei sintomi, in particolare quelli relativi alla memoria e alla cognizione.Questo ha portato alle teorie che suggeriscono che la...

Unici e Irripetibili: anche l'amiloide cambia da un paziente all'altro

Si ritiene che l'Alzheimer sia causato dall'accumulo di depositi di proteine anomale e filiformi nel cervello, ma si sa poco sulla struttura molecolare di queste cosiddette fibrille di amiloide-beta.Uno studio pubblicato il 12 Settembre sulla rivista...

Atrofia cerebrale nel diabete legata al declino cognitivo

Una nuova ricerca dimostra che il declino cognitivo nelle persone con diabete di tipo 2 è probabilmente dovuto all'atrofia o contrazione cerebrale, che assomiglia agli schemi visti nelle fasi iniziali dell'Alzheimer.Il Dr Chris Moran e il Professore...

Telomeri: alterare il meccanismo dell'invecchiamento cellulare

Studiando i processi che si verificano alle estremità dei cromosomi, un team di ricercatori di Heidelberg ha svelato un meccanismo importante che ci fa capire meglio l'invecchiamento cellulare.Gli scienziati si sono concentrati sulla lunghezza delle...

Il trucco di un microbo per restare giovane: può valere anche per noi?

Dei ricercatori hanno scoperto un microbo che rimane sempre giovane, ringiovanendo ogni volta che si riproduce.I risultati, pubblicati sulla rivista Current Biology, forniscono informazioni fondamentali sui meccanismi dell'invecchiamento.Anche se...

Viviamo più a lungo: meglio o peggio?

Grazie ai progressi della medicina, ai migliori trattamenti e ai nuovi farmaci non disponibili fino una generazione fa, l'americano medio che nasce oggi può aspettarsi di vivere 3,8 anni in più di una persona nata vent'anni fa.Nonostante tutte queste...

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Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

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Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

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In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

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Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

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Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

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Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

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Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

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Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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