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Il cervello combatte la demenza spostando le risorse tra aree diverse

Il cervello combatte la demenza spostando le risorseFonte: BaycrestIl cervello continua a tenere viva una lotta anche quando le malattie neurodegenerative, come la demenza, danneggiano alcune aree e funzioni. In effetti, le scoperte recenti di uno studio congiunto Baycrest - University of Arizona...

Trovato il modo di personalizzare la risposta immunitaria del cervello alle malattie

Trovato il modo di personalizzare la risposta immunitaria del cervello alle malattieSchema del processo di rinnovo normale (sopra) e deteriorato (sotto) delle microglia. (Fonte: Cronk et al./UVA)Il laboratorio di neuroscienze dell'Università della Virginia (UVA), che ha scoperto che il cervello si connette direttamente al sistema...

La caffeina provoca entropia cerebrale diffusa (e questa è una buona cosa)

Le neuroscienze di base ci insegnano che le singole cellule cerebrali comunicano tra loro, come i vicini chiacchierano sulla recinzione del giardino.Questa è una parte vitale della funzione cerebrale. Sempre più spesso i neuroscienziati salgono di piano...

Ecco la migliore scienza su come evitare la demenza

https://www.smh.com.au/lifestyle/health-and-wellness/here-s-the-best-science-on-how-you-can-avoid-dementia-20180410-p4z8ri.htmlA sinistra i fattori di rischio della demenza (dall'alto: inattività fisica, obesità in mezza età, poca istruzione, ipertensione in mezza età, depressione, fumo, diabete mellito). A destra i fattori di resilienza (donne solo: vivere con qualcuno, essere...

Studio conferma che le lesioni cerebrali traumatiche aumentano il rischio di demenza

Secondo uno dei più grandi studi condotti finora sull'argomento, il rischio di demenza, compreso l'Alzheimer, è significativamente più alto nelle persone che hanno subito un trauma cranico (TBI, Traumatic Brain Injury) rispetto a quelle che non avevano...

Una notte di sonno scadente può aumentare le proteine dell'Alzheimer

Solo una notte di sonno cattivo può portare a più accumulo di proteine ​​legate al morbo di Alzheimer (MA) nel cervello.Le persone con MA tendono ad avere grumi appiccicosi di proteine ​​amiloide-beta nel cervello, anche se non è chiaro il ruolo che...

Nuova definizione dell'Alzheimer cerca di favorire la ricerca di una cura

Nuova definizione dell'Alzheimer cerca di favorire la ricerca di una curaGli 8 profili dei biomarcatori (a sinistra) e le categorie corrispondenti (a destra) delineati nel quadro che potrebbe essere usato per raggruppare i partecipanti alla ricerca. I profili dei biomarcatori possono essere suddivisi in tre categorie più ampie...

Individuato l'orologio circadiano che controlla i ritmi quotidiani dell'aggressività: possibili effetti sul sundowning

Individuato l'orologio circadiano che controlla i ritmi quotidiani dell'aggressività: possibili effetti sul sundowningE' comune per i pazienti con Alzheimer e altre forme di demenza sperimentare il sundowning (sindrome del tramonto), un improvviso peggioramento della confusione, dell'agitazione e dell'aggressività alla fine della giornata. Il suo schema quotidiano...
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Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la causa - e una potenziale soluzione - del fattore di rischio genetico primario per il morbo di Alzheimer (MA): il gene apoE4.Avere una copia del gene apoE4 aumenta...

Idrocefalo a pressione normale idiopatico: non è Alzheimer

Un paio di settimane fa abbiamo menzionato l'idrocefalo idiopatico a pressione normale (iNPH), come una forma di demenza che spesso si maschera come il morbo di Alzheimer (MA) o di Parkinson, ma non lo è. La ragione per cui è così importante essere...

Ricordi rubati: i problemi con la diagnosi di Alzheimer ad esordio precoce

Quando un paziente sotto i 65 anni lamenta una perdita di memoria, confusione e problemi sul lavoro, raramente si arriva a una diagnosi rapida e chiara di morbo di Alzheimer (MA)."Gli viene detto che è una crisi di mezza età. È la depressione. È una...

Come gestire l'apatia di mia madre con demenza frontotemporale?

La demenza frontotemporale (FTD) è un gruppo di condizioni correlate derivanti dalla progressiva degenerazione dei lobi temporali e frontali del cervello.Il danno alle cellule nervose causato dalla FTD porta alla perdita della funzione in queste aree...

Farmaci antiepilettici aumentano rischio di Alzheimer e demenza

L'uso di farmaci antiepilettici è associato ad un rischio più alto di morbo di Alzheimer (MA) e demenza, secondo un nuovo studio dell'Università della Finlandia Orientale e del Centro Tedesco Malattie Neurodegenerative (DZNE). L'uso continuo di farmaci...

Annunciato nuovo test del sangue per Alzheimer: sarà la volta buona?

Per il morbo di Alzheimer (MA) non esiste ancora una cura. Si sostiene spesso che i progressi nella ricerca sui farmaci sono stati ostacolati dal fatto che la malattia può essere diagnosticata solo quando è troppo tardi per un intervento efficace. Si...

Tratti attribuiti a demenza in realtà possono indicare disagio emotivo

La demenza è una delle diagnosi più frequenti tra gli ospiti delle case di cura. L'Alzheimer's Association riferisce che oltre il 50% di coloro che vivono in case di cura o strutture di vita assistita hanno una qualche forma della malattia.Nonostante...

Anziani sviluppano nuove cellule cerebrali quanto i giovani, ma ...

Anziani sviluppano nuove cellule cerebrali quanto i giovaniNeuroni di topo (in verde) nati in una sottostruttura dell'ippocampo, il giro dentato. (Fonte: FH Gage / Salk Institute)Dei ricercatori dimostrano per la prima volta che uomini e donne anziani sani possono generare altrettante nuove cellule cerebrali...

La danza favorisce un invecchiamento più sano

La danza favorisce un invecchiamento più sanoLi Cunxin, direttore artistico del Queensland Ballet, guida un balletto del corso per anziani. Foto: Ali CameronIl Queensland Ballet (QB) e la Queensland University of Technology (QUT) hanno appena pubblicato i risultati di un progetto congiunto che ha...

Avversità di vita comuni (come divorzio o morte in famiglia) invecchiano il cervello

Un conflitto, una morte in famiglia, difficoltà finanziarie e crisi mediche serie sono tutti eventi associati ad un invecchiamento fisico accelerato. In un nuovo studio, i ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Università della California di San Diego...

Scoperto un promettente interruttore che spegne l'infiammazione

Degli scienziati hanno scoperto un nuovo processo metabolico nel corpo che può disattivare l'infiammazione. Hanno scoperto che l'«itaconato» (una molecola derivata dal glucosio) agisce come un potente interruttore per i macrofagi, che sono le cellule del...

Anziani che vivono in aree disagiate hanno un rischio più alto di demenza

Le persone che vivono in aree svantaggiate hanno un rischio più alto di sviluppare un deterioramento cognitivo (un fattore di rischio precoce per la demenza) secondo una ricerca che ha coinvolto gruppi del Trinity College di Dublino, dell'Ulster...

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Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

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