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[Dan Gibbs] Stordito e confuso

Led Zeppelin Dazed and Confused Royal Albert Hall 1970 via YoutubeFotogramma Youtube di 'Dazed and Confused' (stordito e confuso) dei Led Zeppelin alla Royal Albert Hall il 9/1/1970.

Col passare del tempo, il mio morbo di Alzheimer (MA) è lentamente progredito. La confusione per me è una cosa quotidiana fin da quando mi sveglio, soprattutto se mi sveglio durante un sogno. Qualche giorno fa ho avuto un caso particolarmente grave di confusione mattutina. Avevo sognato, e anche se non ricordo il contenuto del sogno, ho avuto la sensazione che fosse stato un incubo.


Sono riuscito a dire a me stesso i vari passaggi di vestirmi, andare di sotto e preparare la colazione per il nostro cane Jack. A questo punto, mi sentivo praticamente normale, anche se Lois [ndt: la moglie] ha puntualizzato che avevo dimenticato di chiudere la porta del frigorifero. Ho riso e poi improvvisamente mi sono reso conto che stavo ascoltando un motivetto in testa di 'Daze and Confused' (Stordito e Confuso) dei Led Zeppelin.


Sento brani di musica per la maggior parte del tempo. Potrebbe essere un'intera canzone, ma più comunemente è un ritornello musicale che si ripete. Di solito è piacevole e non riesco sempre a identificare la melodia. Di solito mi rendo conto del motivetto perché batto inconsciamente il ritmo con i denti. Direi che la maggior parte [dei motivi] ha radici nella musica rock degli anni '60 e '70. Uno dei più comuni per me è 'House of the Rising Sun' degli Animals.


Non ricordo di aver mai avuto in precedenza la melodia di "Stordito e Confuso". Anche se mi piace molto la maggior parte delle canzoni dei Led Zeppelin, 'Dazed and Confused' non sarebbe la mia scelta preferita. Ma devo dire che è magistrale evocare confusione e perdita, soprattutto come si vede nel video di 15 minuti da un concerto dal vivo alla Royal Albert Hall nel 1970, dove il chitarrista Jimmy Page si scatena usando un arco di violino sulla sua chitarra circa 4 minuti dopo l'inizio. Confusione davvero!


Ma non ho bisogno di più confusione e perdita. Cercherò di convincere il motivetto da DJ nella mia testa a restare con i Beatles in futuro!

Potrei essere utile per riparare un fusibile
quando le tue luci si sono bruciate.
Puoi lavorare a maglia un maglione vicino al caminetto,
Domenica mattina, andare a fare un giro.
Lavorare in giardino, togliere le erbacce,
Chi potrebbe chiedere di più?
Avrai ancora bisogno di me, mi darai ancora da mangiare
quando avrò sessantaquattro anni?

The Beatles - "When I’m Sixty-four" (Quando avrò 64 anni)

 

 

 


Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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