I neuroni che fanno parte di un circuito di memoria sono tra le prime cellule cerebrali a mostrare segni di neurodegenerazione nell'Alzheimer.Area in cui si trovano neuroni vulnerabili all'Alzheimer, una parte dell'ipotalamo chiamata corpo mammillare...
Il peptide blocca un enzima cerebrale iperattivo che contribuisce alla neurodegenerazione dell'Alzheimer e di altre malattie.Nel cervello dei topi trattati con il nuovo peptide (due pannelli a destra), si vedono molte meno proteine tau (viola, alto a...
Una ricerca condotta all'Università di Helsinki è riuscita a mostrare che un cosiddetto inibitore PREP può bloccare l'accumulo di una proteina dannosa che causa disturbi della memoria.Un accumulo di proteine simile al Parkinson si può osservare anche nel...
Fonte: GlyTech Inc.La diagnosi precoce e il trattamento del morbo di Alzheimer (MA) richiedono metodi di individuazione affidabili ed economici. Ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma hanno ora scoperto che un tipo di molecola di zucchero nel...
Gli scienziati del Salk Institute hanno scoperto che i mitocondri nelle sinapsi disfunzionali non soddisfano le esigenze di energia, fornendo troppo o troppo poco potenza e potenzialmente causando una compromissione cognitiva legata all'età.Di norma, le...
Una terapia utile per gli anziani con lieve deterioramento cognitivo e diabete di tipo 2, lo studio fornisce prove scientifiche del tai Chi Chuan che ritarda il declino cognitivo con lo studio controllato randomizzato multicentricoIl lieve deterioramento...
Un nuovo studio suggerisce che trattare l'ipertensione in gioventù e in mezza età può aiutare a prevenire la demenza e l'AlzheimerSia negli uomini che nelle donne con ipertensione, si nota una riduzione significativa del volume della materia grigia...
Immagini PET di 11c-acetato e 18F-FDG in pazienti di controllo (control) e con Alzheimer (AD)Un team di scienziati sudcoreani guidati da C. Justin Lee, direttore del Center for Cognition and Sociality all'interno dell'Institute for Basic Science ha fatto...
Nuovvi neuroni nati nell'ippocampo (nella ricerca da cui è tratta l'immagine è stato l'effetto dell'esercizio fisico, mentre la ricerca dell'articolo ha ottenuto il risultato con la stimolazione profonda).Le persone con morbo di Alzheimer (MA) sviluppano...
Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per dimostrare che, rispetto alle cure abituali, 4 interventi per la cura della demenza possono risparmiare fino a $ 13.000, ridurre le ammissioni in casa di cura e...
Coppie CREB3L2-ATF4 (rosso) all'interno di diversi neuroni (Fonte: Hengst Lab / Columbia).Un'analisi delle cellule cerebrali umane ha dato nuove prove a supporto della 'ipotesi amiloide', l'idea prevalente che il morbo di Alzheimer (MA) è causato...
Ammalarsi spesso può influire sulla rapidità con cui il cervello invecchia e aumentare il rischio di demenza o di altre forme di declino cognitivo.Questi sono i risultati di uno studio eseguito alla Tulane University di New Orleans, condotto in...
In un'analisi degli studi clinici pubblicati in precedenza, dei ricercatori dell'Università di Pechino hanno scoperto che la fototerapia (l'esposizione a sessioni di luce intensa) può essere un intervento non farmacologico promettente per ridurre i...
Seguire una dieta chetogenica di tipo mediterraneo può ridurre il rischio di morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio di scienziati della Wake Forest University di Winston-Salem (Nord Carolina), pubblicato su Alzheimer's & Dementia.Nello...
Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e costituiscono i due terzi della popolazione con MA. Un nuovo studio, condotto da ricercatori del Mass General Brigham di Boston, fa luce sulla relazione tra il rischio...
L'esposizione agli inquinanti dell'aria a particolato fine (PM2.5) può aumentare il rischio di sviluppare la demenza, secondo una nuova meta-analisi condotta all'Università di Harvard e pubblicata online il 5 aprile 2023 su BMJ“Questo è un grande passo...
Foto: Università di MelbourneLa demenza è la seconda causa di morte degli australiani e la prima per le donne. Tuttavia, manca la consapevolezza sui metodi non farmaceutici per migliorare la salute del cervello, ridurre il rischio di demenza, supportare...
Una nuova ricerca eseguita all'Università del Massachusetts Amherst si è concentrata sulla causa principale degli effetti sanitari avversi provocati dall'interruzione dei ritmi circadiani del corpo, che si verifica di solito nel jet lag e nel lavoro a...
Il nostro cervello è in grado di rigenerarsi? E possiamo sfruttare questo potenziale rigenerativo durante l'invecchiamento o in condizioni neurodegenerative? Queste domande suscitano intense controversie nel campo della neuroscienza da molti anni. Un nuovo...
I risultati di uno studio danno informazioni sul ruolo degli inibitori dell'enzima PDE nel contribuire alla perdita di memoria precoce e all'AlzheimerPDE4D5 nel nucleo dei neuroni dell'ippocampo prima (a sinistra) e dopo (destra) l'attivazione del recettore...
Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.