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I diabetici affrontano maggiori problemi di salute mentale

Una ricerca dimostra che i diabetici hanno più probabilità di soffrire di problemi di salute mentale rispetto a coloro senza la malattia.

L'Australian Institute of Health and Welfare (AIHW) dice che il 42 per cento degli adulti diabetici di media soffrono di livelli medi / molto elevati di disagio psicologico, rispetto al 32 per cento dei non-malati tra il 2007 e il 2008.

I pazienti diabetici ricoverati in ospedale durante quel periodo avevano anche più probabilità di avere una patologia di salute mentale rispetto agli altri pazienti. "Disordine nell'uso di sostanze, demenza / morbo di Alzheimer e depressione, sono state le condizionidi salute mentale più comuni registrate anche nelle persone con diabete ricoverate in ospedale", dice il rapporto.

La ricerca ha anche trovato un legame tra cattiva salute mentale e diabetici che fumavano. "Le persone con diabete, che erano anche fumatori correnti, avevano una maggiore probabilità di avere un disturbo mentale e una maggiore probabilità di avere livelli medi, alti o molto alti di stress psicologico rispetto a quelli con diabete che non erano fumatori correnti," dichiara l'AIHW.

Si stima che più di 800.000 adulti abbiano il diabete, mentre più di quattro milioni soffrono di disagio psicologico [in Australia].

 

 


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Pubblicato in Sydney Morning Herald il 23 giungo 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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