Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio lega demenza e aumento di mortalità e obesità per infezione dopo THA

Obesità, anemia preoperatoria e diabete sono tra i fattori di rischio associati a un incremento dell'infezione periprotesica alle giunture nei pazienti di Medicare [servizio sanitario USA] che si sottopongono a protesi totale d'anca, secondo uno studio recentemente presentato.

Kevin J. Bozic, MD, MBAKevin J. Bozic, MD, MBA, (foto a sinistra) ha presentato i risultati del suo team al Meeting annuale 2011 dell'Accademia Americana dei Chirurghi Ortopedici.

Bozic ha osservato che i fattori di rischio come la psicosi, la malattia renale e la demenza nello studio sono stati associati ad un maggiore rischio di mortalità postoperatoria nei pazienti Medicare sottoposti a artroplastica totale dell'anca (THA).

"Nonostante una serie di sistemi di classificazione a disposizione per stratificare i pazienti dal rischio pre-operatorio ... nessuno è stato convalidato per i pazienti di artroplastica di anca e ginocchio, e quindi fattori di rischio specifici del paziente nella popolazione anziana sono poco conosciuti", ha detto Bozic. "Lo scopo di questo studio era di identificare la co-morbilità dei pazienti al basale, associata ad un aumentato rischio di [PJI] e la mortalità postoperatoria nei pazienti Medicare".

Per calcolare il rischio relativo di PJI e di mortalità come co-morbidità medica di base, Bozic e il suo team hanno usato il campione Medicare 5% e analizzato 40.919 THA primarie eseguite tra il 1998 e il 2007. La regressione di Cox è stata utilizzata per misurare l'impatto di 30 co-morbidità sulla mortalità e sul PJI. I controlli sono stati utilizzati per età, sesso, razza, regione di censimento, assistenza pubblica e altre co-morbidità alla base.

Il team di Bozic ha trovato malattia reumatologica, obesità, coagulopatia, anemia preoperatoria, diabete e aritmia cardiaca, come i più significativi fattori di rischio indipendenti da PJI. Bozic ha osservato che insufficienza cardiaca congestizia, cancro metastatico, psicosi, malattie renali e demenza sono "i fattori di rischio più significativi per la mortalità dopo 90 giorni dall'operazione". "L'importanza è sia psicosi che demenza sono state identificate come fattori di rischio per la mortalità, e questo è importante", ha detto Bozic. "Si consideri la salute mentale - e la stabilità della salute mentale - nei pazienti prima di decidere la chirurgia".

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.

 


Riferimento: Bozic KJ, Lau E, Ong K, et al. Risk factors for PJI & Postoperative Mortality following THA in Medicare patients. Paper #480. Presentato al Meeting annuale 2011 della American Academy of Orthopaedic Surgeons. 14-19 febbraio. San Diego. Disclosure: Bozic non ha comunicato informazioni finanziarie pertinenti.

Pubblicato in Ortho SuperSite.com il 23 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)