Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Terapia con testosterone migliora la memoria alle donne in postmenopausa

Un nuovo studio preliminare scopre che le donne in post-menopausa hanno una migliore memoria dopo un trattamento giornaliero con uno spray di testosterone per sei mesi. I risultati saranno presentati Sabato alla 93a riunione annuale della The Endocrine Society a Boston.

"Le donne hanno un rischio più elevato di sviluppare demenza rispetto agli uomini", ha detto Sonia Davison, MD, PhD, sperimentatrice principale dello studio e assegnista di ricerca post-dottorato alla Monash University di Melbourne. "Questi risultati individuano una terapia potenziale, che attualmente non esiste, per rallentare il declino cognitivo nelle donne".

I ricercatori hanno confrontato un gruppo di controllo di 30 donne che non avevano avuto cure con un gruppo di nove donne sane in menopausa precoce (età 47-60 anni), che hanno consapevolmente ricevuto il testosterone spray sulla loro pelle. La dose di spray ha riportato i livelli di testosterone nel sangue a quelli tipici delle giovani donne in età fertile, secondo Davison. Tutte le donne curate ricevevano dosi stabili di terapia ormonale sostitutiva non-orale.

Tutte le donne si sono sottoposte a test delle funzioni cognitive con una batteria di test computerizzati in grado di rilevare anche piccoli cambiamenti nella performance cognitiva, ha detto la Davison. I ricercatori hanno testato la memoria dei soggetti verificando la loro capacità di ricordare gli elementi da una lista della spesa, letta a loro ad alta voce (un test di apprendimento verbale e di memoria), e attraverso le loro prestazioni nei test di apprendimento visivo e mnemonico. Sono stati fatti anche test cognitivi all'inizio e alla fine (settimana 26) dello studio.

All'inizio dello studio i due gruppi non presentano differenze significative nei risultati dei test cognitivi. Dopo 26 settimane i [soggetti di] controlli non trattati non hanno mostrato differenze significative tra i risultati dei test iniziali e quelli finali, hanno scoperto gli autori. Il gruppo trattato con testosterone, invece, ha migliorato l'apprendimento verbale e la memoria, come rilevato dal test di lista della spesa, segnala la Davison. "Questo è emozionante, perchè le donne trattate con testosterone erano tutte sane, senza deterioramento cognitivo, e c'è stato un reale effetto del trattamento del testosterone spray", ha detto Davison. "Il testosterone potrebbe svolgere un ruolo protettivo contro la demenza". Ha detto anche che questi risultati hanno bisogno di una conferma in uno studio clinico controllato e randomizzato.

 

Le seguenti organizzazioni hanno contribuito a finanziare questo studio: il National Health and Medical Research Council of Australia, il Royal Australasian College of Physicians Research and Education Foundation (borsa di studio della Fondazione Vincent Fairfax Family) e FemPharm in Australia, che produce il testosterone spray per le donne.

 

 


Fonte: Endocrine Society

 

Pubblicato in NewsWise il 6 giugno 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.