Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nano-strumento ispirato dalla natura per la ricerca sulla neurodegenerazione

L'antenna della falena della seta ha ispirato i ricercatori dell'Università del Michigan a sviluppare uno strumento migliore di nanotecnologia che potrebbe aiutare a capire una classe di malattie neurodegenerative, tra cui il morbo di Alzheimer.

I nanopori (essenzialmente fori in un chip di silicio) sono strumenti di misurazione minuscoli che permettono lo studio di singole molecole o proteine. Anche i nanopori migliori oggi si intasano facilmente, quindi la tecnologia non è stata adottata intensamente in laboratorio.

Versioni migliorate dovrebbero costituire vantaggi importanti per un sequenziamento del DNA e un'analisi delle proteine più veloci e più economici.

"Ci possono dare strumenti migliori per caratterizzare le biomolecole," dice Michael Mayer, professore associato dell'Universitò di Miami, "per capire meglio la loro dimensione, la carica, la forma, la concentrazione e la velocità alla quale si riuniscono. E aiutarci eventualmente a diagnosticare e capire cosa non va in una categoria di malattie neurodegenerative che comprende il Parkinson, la corea di Huntington e il morbo di Alzheimer".

 I ricercatori hanno costruito uno strato oleoso che intrappola e trasporta senza problemi le molecole che interessano attraverso dei nanopori. Il rivestimento permette inoltre di regolare le dimensioni del poro con precisione quasi atomica.

Il 'Doppio strato di lipidico fluido' di Mayer assomiglia a un rivestimento dell'antenna della falena di seta maschio che aiuta a annusare le falene femmine nelle vicinanze. Il rivestimento catture molecole di feromone in aria e li trasporta attraverso nanotunnels nell'esoscheletro alle cellule nervose che inviano un messaggio al cervello dell'insetto. "Questi feromoni sono lipofilici. A loro piace legarsi ai lipidi, materiali di tipo grasso. Così rimangono intrappolati e concentrati sulla superficie di questo strato lipidico nel lepidottero della seta. Il livello lubrifica il movimento dei feromoni verso il luogo dove devono essere. Il nostro nuovo rivestimento serve allo stesso scopo", ha detto Mayer.

Per utilizzare i nanopori negli esperimenti, i ricercatori hanno collocato il chip forato tra due camere di acqua salata. Hanno fatto cadere le molecole specifiche in una delle camere e hanno inviato corrente elettrica attraverso il poro. Passando attraverso i pori, ogni molecola di proteina ne ha cambiato la resistenza elettrica. La quantità di cambiamento osservato ha fornito informazioni preziose sulle dimensioni della molecola, la sua carica elettrica e la forma.

Grazie al loro ingombro ridotto e ai bassi requisiti di potenza, i nanopori potrebbero essere utilizzati anche per individuare agenti di guerra biologica. Lo studio è pubblicato online su Nature Nanotechnology.

 


Pubblicato su SiFi.com il 1 marzo 2011

Traduzione di Franco Pellizzari.

Sostieni l'Associazione, una donazione ci aiuterà a informarti:

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


Notizie da non perdere

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.