Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perdita rilevante di peso nell'invecchiamento è associata a maggiore rischio di MCI

LooseFat.jpgL'aumento della perdita di peso per ogni decennio, durante il passaggio dalla mezza età alla vecchiaia, è associato ad un maggiore rischio di deterioramento cognitivo lieve (MCI), secondo una ricerca pubblicata online su JAMA Neurology.


L'MCI è una fase prodromica (precoce) della demenza, e dal 5 al 15 per cento delle persone con MCI passa ogni anno alla demenza. Le variazioni di indice di massa corporea (BMI) e di peso sono associate ad un aumento del rischio di demenza, ma i risultati dello studio nel complesso sono stati inconcludenti.


L'associazione tra calo del peso/indice di massa corporea e l'MCI potrebbe avere implicazioni per le strategie preventive contro l'MCI.


Rosebud O. Roberts MB/ChB della Mayo Clinic di Rochester nel Minnesota, e i coautori, hanno studiato i partecipanti over-70 del «Mayo Clinic Study of Aging», che ha avuto inizio nel 2004. Altezza e peso in mezza età (da 40 a 65 anni) sono stati raccolti dalle cartelle cliniche.


Durante il periodo medio di studio di 4,4 anni, gli autori hanno identificato 524 partecipanti, sugli 1.895 cognitivamente normali, che hanno sviluppato MCI (circa il 50 per cento erano uomini e la loro età media era di 78,5 anni). Coloro che hanno sviluppato l'MCI erano più anziani, avevano più probabilità di essere portatori dell'allele APOE*E4 e di avere diabete, ipertensione, ictus o malattia coronarica rispetto ai partecipanti allo studio che sono rimasti cognitivamente normali.


I partecipanti che hanno sviluppato MCI avevano una maggiore variazione media di peso per decennio dalla mezza età in poi, rispetto a quelli che sono rimasti cognitivamente normali (-2 kg vs. -1,2 kg). Un calo maggiore del peso per decade è stato associato ad un maggiore rischio di MCI incidente, con una perdita di peso di 5 kg per decade, che corrispondeva ad un 24 per cento di aumento del rischio di MCI, secondo i risultati.


Gli autori fanno notare che non è stato possibile determinare se la perdita di peso era intenzionale o no. "In sintesi, i nostri risultati suggeriscono che un tasso crescente di perdita di peso dalla mezza età alla vecchiaia è un marcatore dell'MCI e può aiutare a identificare le persone con un rischio più alto di MCI", conclude lo studio.

 

 

 


Fonte: The JAMA Network Journals (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Rosebud O. Roberts, MB, ChB et al. Decline in Weight and Incident Mild Cognitive Impairment: Mayo Clinic Study of Aging. JAMA Neurology, February 2016 DOI: 10.1001/jamaneurol.2015.4756

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.