Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Uno studio dice che dividere le compresse è pericoloso

Esperti medici hanno emesso un avviso circa la pratica comune di dividere le compresse di medicinali, dopo che uno studio ha rilevato che quasi un terzo dei frammenti tagliati hanno dosaggi diversi del 15 per cento o più da quelli consigliati.

Il loro studio, pubblicato nel numero di gennaio del Journal of Advanced Nursing, sottolinea che la pratica potrebbe avere gravi conseguenze cliniche per le compresse che hanno uno stretto margine tra dosi terapeutiche e tossiche. E chiedono ai produttori di produrre maggiori formati di dosaggio e alternative liquide per rendere non necessaria questa pratica.

I ricercatori della Facoltà di Scienze Farmaceutiche all'Università di Gent, in Belgio, hanno chiesto a cinque volontari di dividere otto compresse di dimensioni diverse utilizzando tre tecniche comunemente utilizzate nelle case di riposo. Hanno scoperto che il 31% dei frammenti di compressa è deviato dal loro peso teorico di oltre il 15 per cento e che il 14 per cento è deviato di oltre il 25 per cento. Anche il metodo più accurato ha prodotto margini di errore del 21 per cento e dell'8 per cento rispettivamente.

"La suddivisione delle compresse è diffusa in tutti i settori della sanità e uno studio di assistenza primaria in Germania ha scoperto che poco meno di un quarto di tutte le medicine sono state divise", dice l'autore dello studio Dr Charlotte Verrue. "E' fatto per una serie di ragioni: aumentare la flessibilità delle dosi, rendere le compresse più facili da deglutire e risparmiare sia per i pazienti che per gli operatori sanitari. Tuttavia, le compresse spaccate sono spesso di diverse dimensioni e una notevole quantità della compressa può essere persa durante la divisione."

I cinque ricercatori comprendevano uno studente di farmacia, un ricercatore e un docente, un impiegato amministrativo e un tecnico di laboratorio, di età compresa fra 21 e 55 anni. Con l'eccezione del tecnico, nessuno dei partecipanti allo studio aveva altre esperienze di divisione di compresse. Gli autori credono che questa situazione abbia replicato le condizioni in casa di cura dove la scissione non è sempre eseguita dagli infermieri professionali.

Tra tutti, hanno diviso compresse in quarti o metà con un dispositivo di taglio, una forbice e un coltello da cucina, per un totale di 3.600 frammenti. Le compresse erano di otto diverse forme e dimensioni, tre non erano segnate, tre avevano una linea di frazionamento e le altre ne avevano due. I farmaci erano prescritti per una serie di condizioni di salute, tra cui il Parkinson, l'insufficienza cardiaca congestizia, la trombosi e l'artrite.

Dopo la divisione, ogni frammento è stato pesato per vedere quanto era deviato dal peso teorico. I risultati chiave includono:

  • L'utilizzo del dispositivo di separazione è stato il metodo più accurato. Ha prodotto comunque un margine di errore dal 15 al 25 per cento nel 13 per cento dei casi, ma questo è stato inferiore al 22% delle forbici e al 17 per cento del coltello.
  • Il dispositivo di scissione ha prodotto una deviazione di oltre il 25 per cento nell'otto per cento dei casi, rispetto al 19 per cento delle forbici e al 17 per cento del coltello.
  • Alcuni farmaci sono stati molto più facili da dividere con precisione rispetto ad altri. Quelli più semplici da dividere hanno prodotto un margine di errore globale (deviazione del 15 per cento o più) del 2 per cento e le compresse più difficili hanno prodotto un margine di errore del 19 per cento.

"Il taglio delle compresse è pratica quotidiana nelle case di riposo", spiega il dottor Verrue. "Tuttavia, non tutte le formulazioni sono adatte per la scissione e, anche quando lo sono, si possono verificare grandi deviazioni nel dosaggio o perdite di peso. Questo potrebbe avere serie conseguenze cliniche per i farmaci dove c'è una piccola differenza fra dosi terapeutiche e dosi tossiche. Sulla base dei nostri risultati, consigliamo l'uso di un dispositivo di scissione quando il frazionamento non può essere evitato, ad esempio quando la dose prescritta non è disponibile in commercio o per la quale non vi è formulazione alternativa, come un liquido.

"Il personale responsabile del taglio delle compresse dovrebbe ricevere una formazione per consentire loro di dividerle il più accuratamente possibile. Essi dovrebbero anche essere consapevoli delle possibili conseguenze cliniche derivanti dalla deviazione nella dose. Ci piacerebbe anche vedere i costruttori introdurre una gamma più ampia di dosi in compressa o formulazioni liquide in modo che la scissione delle compresse diventi sempre più inutile."

Fonte: Materiale fornito da Wiley - Blackwell, via AlphaGalileo.

ScienceDaily, 7 gennaio 2011

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.