Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Le figlie assistono meglio che possono i genitori anziani, i figli meno che possono

E' molto meglio per i genitori avere figlie, se vogliono essere assistiti nella loro vecchiaia, suggerisce un nuovo studio, che rileva che le donne sembrano dare al genitore anziano più assistenza che possono, mentre gli uomini contribuiscono il meno possibile.


"Considerando che l'ammontare di assistenza che le figlie danno al genitore anziano è associato con i vincoli che devono affrontare, come il lavoro o la cura dei bambini, il caregiving dei figli è associato solo con la presenza o l'assenza di altri aiutanti, come le sorelle o il coniuge di un genitore", ha detto l'autore dello studio Angelina Grigoryeva, dottorando in sociologia all'Università di Princeton.


Secondo lo studio, le figlie forniscono in media 12,3 ore di assistenza al genitore anziano ogni mese, rispetto alle 5,6 ore dei figli. "In altre parole, le figlie passano il doppio del tempo dei figli, quasi 7 ore in più ogni mese, ad accudire i genitori anziani", ha detto la Grigoryeva, che presenterà la sua ricerca alla 109a riunione annuale della American Sociological Association.


Lo studio indica inoltre che nella divisione dell'assistenza del genitore anziano tra fratelli in gruppi di sesso misto, il genere è il singolo fattore più importante per l'ammontare di assistenza che fornisce ogni fratello.
"I figli riducono i loro sforzi assistenziali relativi quando hanno una sorella, mentre le figlie aumentano la loro quando hanno un fratello", ha detto la Grigoryeva. "Questo suggerisce che i figli passano le responsabilità del caregiving dei genitori alle loro sorelle".


Lo studio della Grigoryeva si basa su dati 2004 del «Health and Retirement Study» della University of Michigan, uno studio di gruppo longitudinale che esamina un campione rappresentativo a livello nazionale di oltre 26.000 americani over-50 ogni due anni. Per quanto riguarda le implicazioni delle sue scoperte, la Grigoryeva ha detto che la disuguaglianza di genere nella cura del genitore anziano è particolarmente significativa a causa delle conseguenze dell'assistenza degli anziani per i caregivers.


"Numerosi studi empirici riportano le conseguenze negative per la salute mentale e fisica, tra cui un tasso di mortalità più elevato, per le persone che prestano assistenza ai familiari anziani", ha detto la Grigoryeva. "Inoltre questi caregiver spesso devono bilanciare la cura degli anziani con il lavoro, causando potenzialmente sacrifici di carriera e salari più bassi. Fornire assistenza ai familiari anziani puo' anche imporre notevoli oneri finanziari sul caregiver sotto forma di spese dirette, in quanto spesso essi pagano per i beni e servizi dei loro assistiti".


Considerando che il caregiving dei genitori anziani è una responsabilità sproporzionata delle figlie, e la ricerca precedente ha dimostrato che le donne soffrono di conseguenze negative associate al caregiving maggiori rispetto agli uomini, gli effetti collaterali dannosi del caregiving per i genitori anziani potrebbero avere "effetti potenzialmente intensificanti su una serie di disuguaglianze di genere relative alla salute e al benessere economico", ha detto la Grigoryeva.


Anche se "gli Stati Uniti stanno gradualmente diventando una società più egualitaria nel genere dagli anni '70, il mio studio dimostra che la disuguaglianza di genere rimane acuta quando si tratta dell'assistenza al genitore anziano", ha detto la Grigoryeva.

 

 

 

 

 


FonteAmerican Sociological Association  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)