Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio dice che alto colesterolo cronico porta a danni cerebrali

Un nuovo studio del Laboratorio di Psichiatria e Ricerca Sperimentale sull'Alzheimer dell'Università di Medicina di Innsbruck (Austria) ha dimostrato che una dieta abituale ricca di colesterolo grasso, nei ratti mostra una patologia simile all'Alzheimer.

Le principali caratteristiche patologiche della malattia di Alzheimer sono gli aggregati extracellulari (placche) del piccolo peptide beta-amiloide, la iperfosforilazione della proteina tau e la successiva formazione di grovigli neurofibrillari intracellulari, la degenerazione dei neuroni che secernono il neurotrasmettitore acetilcolina, l'infiammazione e la disfunzione cerebrovascolare.

Le cause dell'Alzheimer non sono note, ma si ipotizza la disregolazione di espressione della proteina precursore amiloide, e l'eliminazione della beta-amiloide stessa (cascata di beta-amiloide). In alternativa, una cascata di eventi patologici possono innescare l'iper-fosforilazione della tau, mettendo l'ipotesi tau al centro. Una terza ipotesi suggerisce che danni lieve cerebrovascolari cronici di lunga durata, inclusi i processi infiammatori e lo stress ossidativo, possono provocare la malattia. È stato suggerito che la malattia di Alzheimer inizia 20-30 anni prima che appaiono i primi sintomi e recenti studi hanno dimostrato che alti livelli di colesterolo sono legati alla patologia di questa malattia.

L'obiettivo dello studio condotto da Humpel è stato quello di studiare gli effetti dell'ipercolesterolemia nei ratti adulti. Maschi di ratti Sprague Dawley, di 6 mesi di età, sono stati alimentati con cibi normali (controlli) o con una dieta speciale arricchita di colesterolo 5 pc (ipercolesterolemia). Dopo 5 mesi agli animali sono stati diagnosticati deficit comportamentali e marcatori patologici simili a quelli trovati nel cervello di pazienti con malattia di Alzheimer.

I risultati hanno dimostrato che l'ipercolesterolemia cronica causa alterazione della memoria, disfunzione colinergica, infiammazione, maggiore beta-amiloide corticale e tau, indotto microemorragie, tutte indicazioni che ricordano la patologia dell'Alzheimer.

Così i dati sono in linea con studi precedenti che dimostrano che gli alti livelli di lipidi grassi, tra cui il colesterolo, possono partecipare allo sviluppo della malattia di Alzheimer sporadica. Tuttavia, poiché la malattia di Alzheimer è una malattia eterogenea complessa, questi dati non consentono di concludere che il colesterolo è il solo responsabile della malattia. Si può ipotizzare che lievi danni cerebrovascolari cronici causati e potenziati da diversi fattori di rischio vascolare (tra cui il colesterolo), possono contribuire a tali patologie.

I risultati sono stati pubblicati in Molecular Cellular Neuroscience.

SiFy.com, 24 novembre 2010

Notizie da non perdere

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.