Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rallentato lo sviluppo delle placche killer dell'Alzheimer

Dei ricercatori dell'Università del Michigan hanno capito come riparare una struttura cellulare chiamata «Golgi», che diventa misteriosamente frammentata in tutti i pazienti di Alzheimer e sembra essere una delle principali cause della malattia.


Essi dicono che capire questo meccanismo aiuta a decodificare la formazione di placche amiloidi nel cervello dei pazienti di Alzheimer, placche che uccidono le cellule e contribuiscono alla perdita di memoria e agli altri sintomi dell'Alzheimer.


I ricercatori hanno scoperto il processo molecolare dietro alla frammentazione della Golgi, e hanno anche sviluppato due tecniche per «recuperare» la struttura Golgi. "Vogliamo usare questa strategia per ritardare lo sviluppo della malattia", ha detto Yanzhuang Wang, professore associato di biologia molecolare, cellulare e dello sviluppo della UM. "Abbiamo capito meglio perché le placche si formano velocemente nell'Alzheimer e abbiamo trovato un modo per rallentare la formazione della placca".


Il documento apparirà in una prossima edizione dei Proceedings of National Academy of Sciences, con autore principale Gunjan Joshi, un ricercatore nel laboratorio di Wang.


Wang ha detto che gli scienziati sanno da tempo che la Golgi si frammenta nei neuroni dei malati di Alzheimer, ma fino ad ora non sapevano come o perché avviene questa frammentazione. La struttura Golgi ha il ruolo importante di invio delle molecole al posto giusto, per rendere funzionali le cellule, secondo Wang. La Golgi è analoga ad un ufficio postale della cellula, e quando si frammenta, è come se l'ufficio postale andasse in tilt, inviando pacchetti ai posti sbagliati o non inviandoli proprio.


I ricercatori dell'UM hanno scoperto che l'accumulo del peptide Abeta (il principale colpevole nella formazione di placche che uccidono le cellule nel cervello di Alzheimer) innesca la frammentazione della Golgi attivando un enzima chiamato cdk5 che modifica delle proteine ​​strutturali della Golgi come le GRASP65.


Wang e colleghi hanno riparato la struttura Golgi in due modi: inibendo il cdk5 oppure esprimendo un mutante delle GRASP65 che non può essere modificato dal cdk5. Entrambe le opzioni di salvataggio diminuiscono la secrezione nociva di Abeta di circa l'80 per cento.


Il passo successivo è vedere se si può ritardare o invertire la frammentazione della Golgi nei topi, ha detto Wang. Questo comporta una collaborazione con l'Alzheimer's Disease Center dell'UM Health System, diretto dal Dr. Henry Paulson, professore di neurologia, e da Geoffrey Murphy, assistente professore di fisiologia e professore di ricerca al Molecular and Behavioral Neuroscience Institute dell'UM.


La collaborazione è stata resa possibile da MCubed, un programma di finanziamento di due anni, inteso ad alimentare i gruppi interdisciplinari delle facoltà della UM per perseguire ricerche con forte impatto sociale, come pure da finanziamenti pilota del Michigan Alzheimer's Disease Center.

 

 

 

 

 

 


FonteUniversity of Michigan  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti:  Gunjan Joshi, Youjian Chi, Zheping Huang, and Yanzhuang Wang. A{beta}-induced Golgi fragmentation in Alzheimer’s disease enhances A{beta} production. PNAS, March 2014 DOI: 10.1073/pnas.1320192111

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)