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Meditazione e yoga rallentano davvero la progressione della demenza?

Prenderci un po' di tempo nella nostra settimana frenetica, per mettersi alle spalle lo stress e meditare, può effettivamente aiutare a preservare la nostra mente, secondo un nuovo studio.


I ricercatori sanno da tempo che la meditazione cambia il cervello di chi la pratica, ma ora uno studio condotto al Beth Israel Deaconess Medical Center mostra che praticare la meditazione e lo yoga che riducono lo stress può effettivamente rallentare la progressione dell'Alzheimer e delle altre forme di demenza.


Lo studio ha esaminato 14 adulti tra i 55 e 90 anni con disturbi cognitivi lievi per otto settimane. Il gruppo di controllo ha ricevuto cure regolari mentre il gruppo di studio ha praticato la consapevolezza attraverso lo yoga e la meditazione per almeno due ore alla settimana. Dopo otto settimane, il gruppo di studio ha avuto nel complesso meno atrofia nell'ippocampo ed una migliore connettività in altre parti del cervello responsabili della memoria. Nelle persone con Alzheimer l'ippocampo si restringe ed è vulnerabile ai danni durante le prime fasi della malattia.


"Sappiamo che circa il 50 per cento delle persone con diagnosi di decadimento cognitivo lieve (la fase intermedia tra il calo previsti nell'invecchiamento normale e il deterioramento cognitivo più grave
associato alla demenza) può sviluppare la demenza entro cinque anni. E purtroppo sappiamo che non ci sono farmaci approvati dalla FDA per fermarne la progressione", ha detto in un comunicato il primo autore Erwin Rebecca Wells. "Sappiamo anche che nell'invecchiamento c'è una forte correlazione tra stress percepito e Alzheimer".


I benefici della meditazione anti-stress sono stati dimostrati diverse volte, e recenti studi dimostrano non solo che aiuta i praticanti a sentirsi più calmi, ma riduce anche il cortisolo, l'ormone dello stress. Un altro studio recente, condotto all'Università dell'Oregon, ha scoperto che la meditazione ha un effetto protettivo sul cervello, aumentando i tessuti di protezione e la segnalazione.


Anche se i ricercatori dicono che sono necessarie ulteriori ricerche per valutare un numero maggiore di persone e misurare altri cambiamenti cognitivi, i risultati suggeriscono che la riduzione dello stress ottenuta dalla consapevolezza può aiutare a proteggere le aree del cervello colpite dalla demenza.


Allora, non siete ancora convinti a meditare?
Namasté.

 

 

I cibi per la salute del cervello:

   

 

 

 

 


Riferimenti: Rebecca Erwin Wells, Gloria Y. Yeh, Catherine E. Kerr, Jennifer Wolkin, Roger B. Davis, Ying Tan, Rosa Spaeth, Robert B. Wall, Jacquelyn Walsh, Ted J. Kaptchuk, Daniel Press, Russell S. Phillips, Jian Kong. Meditation's impact on default mode network and hippocampus in mild cognitive impairment: A pilot study. Neuroscience Letters, Volume 556, 27 November 2013,Pages 15-19

Pubblicato in HuffingtonPost.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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