Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Attenzione visiva: come influenza il cervello

Scimmia al computerUn nuovo lavoro dell'Università della California di Davis, mostra per la prima volta come l'attenzione visiva interessi l'attività in cellule specifiche del cervello.


Il documento, pubblicato il 26 Giugno nella rivista Nature, mostra che l'attenzione aumenta l'efficienza della segnalazione nella corteccia cerebrale del cervello e aumenta il rapporto segnale / rumore.


E' la prima volta che i neuroscienziati riescono a vedere il comportamento dei circuiti sinaptici, ad un livello altissimo di risoluzione, mentre valutano gli effetti dell'attenzione, ha annunciato il professor Ron Mangun, preside di Scienze Sociali alla UC Davis e ricercatore del Center for Mind and Brain dell'UC Davis.


Il cervello ricrea una mappa interna del mondo che vediamo attraverso gli occhi, mappando il campo visivo su specifiche cellule cerebrali. Gli esseri umani e i nostri parenti primati hanno la capacità di prestare attenzione agli oggetti nella scena visiva senza guardarli direttamente, spiega Mangun. "Essenzialmente noi 'vediamo con la coda dell'occhio', come si dice di solito. Questa capacità ci aiuta a individuare le minacce, e a reagire rapidamente per evitarle, come quando una macchina punta verso di noi attraversando col rosso ad alta velocità", continua.


Il ricercatore post-dottorato Farran Briggs ha lavorato con Mangun e con il professor Martin Usrey al Center for Neuroscience della UC Davis per misurare la segnalazione tra singole connessioni nervose (le sinapsi) nelle scimmie, mentre effettuavano un test cognitivo standard per l'attenzione: premere un joystick in risposta a uno stimolo che appariva nel loro campo visivo. Effettuando misurazioni su ciascun lato di una sinapsi che va verso la corteccia cerebrale, la squadra è riuscita a misurare quando si accendevano i neuroni, la forza del segnale e il rapporto segnale-rumore.


I ricercatori hanno scoperto che, quando gli animali prestavano attenzione a una zona all'interno il loro campo visivo, la potenza del segnale nella sinapsi corrispondente verso la corteccia diventava più efficace, e il segnale era potenziato rispetto al rumore di fondo. Combinando la psicologia cognitiva assodata con la neuroscienza, la tecnica apre nuove possibilità per la ricerca. "Ci sono molte questioni sull'attenzione che ora siamo in grado di indagare, come ad esempio quali meccanismi cerebrali sono disordinati nelle malattie che colpiscono l'attenzione", secondo Usrey.


Il metodo potrebbe essere utilizzato, per esempio, per sondare il sistema nervoso colinergico, che è danneggiato dall'Alzheimer. Potrebbe anche aiutare a comprendere meglio i disturbi dello sviluppo che coinvolgono i difetti di attenzione, come il deficit di attenzione da iperattività e l'autismo. "Si rivelerà importante per la comprensione e il trattamento di tutti i tipi di malattie", prevede Mangun.


Mangun nota che questo lavoro è un esempio dell'efficacia della collaborazione interdisciplinare per affrontare problemi complessi. Sia i ricercatori del Centro Mente e Cervello della UC Davis, che studia i meccanismi cerebrali cognitivi, che quelli del Centro per le Neuroscienze, che studia i meccanismi cerebrali molecolari e cellulari a livello di sistema, hanno apportato competenze specifiche allo studio collaborativo.


Il lavoro è stato finanziato dalla National Science Foundation e dal National Institutes of Health. Briggs è ora professore assistente alla Scuola di Medicina Geisel del Dartmouth College.

 

 

 

 

 


Fonte: University of California - Davis.

Riferimento: Farran Briggs, George R. Mangun, W. Martin Usrey. Attention enhances synaptic efficacy and the signal-to-noise ratio in neural circuits. Nature, 2013; DOI: 10.1038/nature12276

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.