Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio: l'esercizio fisico evita la morte da demenza

Fitness senior Sappiamo da tempo che l'esercizio fisico è una grande medicina preventiva, ma in genere si pensa in termini di contenimento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete o cancro.

Ora, in uno dei primi studi di questo tipo, i ricercatori hanno scoperto che la forma fisica riduce anche il rischio di morte correlata alla demenza.

 

Mentre i decessi per cause cardiovascolari e cancro sono in declino, i morti per demenza e Alzheimer sono in aumento. Secondo gli autori dello studio, i decessi legati alla demenza sono aumentati del 46 per cento tra il 2002 e il 2006. E alcuni di questi possono avere a che fare con la forma fisica: il ricercatore Rui Liu (docente al National Institute of Environmental Health Sciences dei NIH) e il suo team, hanno scoperto che essere fuori forma più che raddoppia il rischio di morire per una causa correlata alla demenza.


Lo studio, pubblicato in Medicine & Science in Sports & Exercise, rivista ufficiale dell'American College of Sports Medicine, ha trovato un legame tra i due: non causa ed effetto. Ma ciò che rende unico questo studio è l'uso di misurazioni cliniche della forma fisica. "La forma cardiorespiratoria è preferibile all'attività fisica auto-riferita, perché è una misura obiettiva e riproducibile, correlata più strettamente con il livello normale di attività fisica di una persona e dei suoi esiti di salute" ha detto Liu in un comunicato. In altre parole? Le persone dicono raramente la verità sulla loro forma nei sondaggi, ci sono probabilità che sotto / sovra-stimiamo quanto siamo in forma.


Liu ha usato i dati alla base raccolti nel 1986 dai ricercatori della Clinica Cooper a Dallas. Tali dati includevano esami del sangue, questionari anamnestici, indagini sulle abitudini sanitarie e altre misure cliniche di idoneità fisica, di più di 60.000 adulti, tra cui 14,811 donne e 45,078 uomini di età compresa tra 20 e 88 anni. Tutti erano classificati in uno dei tre gruppi: forma fisica bassa, media o alta. Nel 2003, 17 anni dopo, 4047 dei partecipanti erano morti, secondo il National Death Index, e 164 di questi decessi erano attribuiti a demenza vascolare o ad Alzheimer. Quando Liu ha abbinato il livello di forma fisica di ogni partecipante dello studio alle registrazioni delle morti, ha trovato che 123 dei 164 erano nella categoria 'forma fisica bassa', mentre 23 erano in quella media e 18 erano nella forma alta.


Questo significa che gli individui con 'fit basso' di qualsiasi età, avevano un rischio di morire di demenza più che doppio rispetto a quelli delle categorie 'fit medio' e ' fit alto'.


In molti modi questo risultato rafforza quanto già sappiamo: la salute cardiovascolare migliora il flusso di ossigeno e di sangue a tutti gli organi, compreso il cervello. In effetti, un recente studio apparso sul Journal of Neurology ha scoperto che correre e camminare contribuisce a minimizzare l'accumulo di placca nelle arterie che, a sua volta, ha aiutato i partecipanti allo studio ad ottenere punteggi migliori nei test di memoria e di acutezza mentale.

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 

 


Pubblicato in HuffingtonPost il 8 febbriao 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)