Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta rivoluzionaria per possibile cura dell'Alzheimer

Se sei mai stato testimone della sofferenza di una persona cara per l'Alzheimer, sai quanto possono essere emotivamente devastanti i suoi effetti.

Forse la parte peggiore dell'Alzheimer è il modo lento, ma sicuro, in cui fa dimenticare i dettagli importanti e le pietre miliari della vita.

Non si può fare a meno di sentirsi impotenti quando non ci sono miglioramenti notevoli nella comunità medica tali da ritardare o prevenire davvero questa malattia degenerativa ... Fino ad ora.

A Houston, uno studio innovativo dei ricercatori del Baylor College of Medicine ha dimostrato di poter isolare un gene nei topi che dà loro "ricordi super" e inverte il corso di diverse malattie mentali degenerative come l'Alzheimer (fonte Pfeiffer). Poichè topi ed esseri umani hanno un cervello molto simile, una pillola per la "super-memoria" potrebbe essere presto disponibile per il consumo umano. Sia i topi che gli esseri umani rilasciano il gene noto come PKR, conosciuto per essere innescato dall'insorgenza dell'Alzheimer. I ricercatori del Baylor hanno scoperto che, sopprimendo il PKR nel cervello dei topi, è migliorata la funzione di memoria dei roditori e la loro capacità di apprendimento (fonte Vancouver Sun).

"Se potessimo trovare un inibitore, una molecola, un farmaco capace di bloccare specificamente il PKR, saremmo in grado di fare lo stesso [nell'uomo]," ha detto Maura Costa-Mattioli al Vancouver Sun. "E lo abbiamo fatto. Sappiamo che il PKR gioca un doppio ruolo, uno nella regolazione di semplici processi quotidiani come il modo in cui i neuroni parlano tra loro [per formare] la memoria, ma ha anche una risposta allo stress", ha aggiunto John Bell, scienziato senior dell'Ottawa Hospital Research Institute, co-autore dello studio.

Dal Vancouver Sun sappiamo anche che: Un virus è una forma di stress che scatena il PKR, ma il cervello dei malati di Alzheimer sperimenta anche stress rilasciato dal PKR, ha detto Bell, la cui ricerca sul cancro lo ha portato a creare topi con deficit di PKR che ha condiviso con il laboratorio di Costa-Mattioli. I ricercatori hanno scoperto che quando il PKR è geneticamente soppresso nei topi, un'altra molecola immunitaria, chiamata interferone gamma, aumenta la comunicazione tra i neuroni, migliorando la memoria e rendendo più efficiente la funzione del cervello, ha detto Costa-Mattioli.

Altro da Yahoo! News: Secondo quanto riferito, quando si blocca il PKR, l'interferone gamma è in grado di lavorare più o meno spontaneamente per migliorare le funzioni cerebrali, e può essere attivato tramite una semplice iniezione di inibitore del PKR nello stomaco di un topo piuttosto che attraverso la terapia genica più convenzionale e prolungata. La possibile applicazione per l'uomo potrebbe condurre a una "pillola del cervello" per curare malattie come l'Alzheimer, o semplicemente dare un significativo impulso alla memoria.

Quando i topi carenti di PKR sono stati testati nel corso di una serie di esami di memoria, i topi sono stati in grado di apprendere il comportamento e di ricordare modelli al primo tentativo ... i topi non avevano bisogno che di un paio di giorni per capire come risolvere il puzzle.

Se saranno disponibili finanziamenti sicuri e ulteriori ricerche sull'uomo, una versione in compressa del farmaco potrebbe essere disponibile nei prossimi anni. Anche se la pillola potrebbe funzionare su chiunque (anche su quelli che non soffrono di alcun tipo di problema di memoria), Costa-Mattoli dice che ovviamente l'obiettivo non è creare una società di super-umani, ma trattare reali problemi di memoria.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato in BangStyle il 19 dicembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.