Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sonno scadente in mezza età potrebbe accelerare l'invecchiamento del cervello?

pexels ron lach 8527651 Photo by Ron Lach via pexels.com

Le persone di mezza età che hanno una scarsa qualità del sonno, come difficoltà a cadere, o a restare, addormentati, hanno più segni di salute scadente del cervello in tarda mezza età, secondo una ricerca pubblicata su Neurology®. Lo studio non dimostra che il cattivo sonno accelera l'invecchiamento del cervello, mostra solo un'associazione tra scarsa qualità del sonno e segni di invecchiamento cerebrale.


"I problemi del sonno sono stati collegati da ricerche precedenti a scarse capacità di pensiero e memoria più avanti nella vita, aumentando il rischio di demenza delle persone", ha affermato la prima autrice dello studio Clémence Cavaillès PhD, dell'Università della California di San Francisco. "Il nostro studio, che ha usato scansioni cerebrali per determinare l'età del cervello dei partecipanti, suggerisce che il sonno scarso è legato a quasi tre anni di ulteriore invecchiamento cerebrale già nella mezza età".


Lo studio ha incluso 589 persone con un'età media di 40 anni all'inizio dello studio, che hanno completato questionari sul sonno sia all'inizio dello studio che di nuovo 5 anni dopo, e hanno avuto scansioni cerebrali 15 anni dopo l'inizio dello studio.


I ricercatori hanno esaminato le risposte dei partecipanti a domande come "Di solito hai difficoltà ad addormentarti?", "Di solito ti svegli più volte di notte?" e "Di solito ti svegli troppo presto?". Hanno registrato il numero di 6 cattive caratteristiche del sonno per ciascun partecipante: brevità del sonno, cattiva qualità del sonno, difficoltà ad addormentarsi, difficoltà a rimanere addormentati, risvegliarsi prsto al mattino e sonnolenza diurna.


I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi: basso, con massimo una caratteristica di sonno scadente; centrale che ne avevano da due a tre; e alto, con più di tre. All'inizio dello studio, circa il 70% era nel gruppo basso, il 22% nel mediano e l'8% era nel gruppo alto. I ricercatori hanno esaminato le scansioni cerebrali dei partecipanti in cui il livello di restringimento cerebrale corrisponde a un'età specifica e  hanno usato l'apprendimento automatico per determinare l'età del cervello per ciascun partecipante.


Dopo aver aggiustato i dati per età, sesso, ipertensione e diabete, i ricercatori hanno scoperto che le persone nel gruppo medio avevano un'età cerebrale media superiore di 1,6 anni rispetto a quelle del gruppo basso, mentre quelle del gruppo alto avevano un cervello medio con un'età di 2,6 anni superiore.


Delle caratteristiche del sonno, cattiva qualità del sonno, difficoltà ad addormentarsi, difficoltà a restare addormentati e risveglio precoce al mattino erano legate alla maggiore età del cervello, specialmente quando le persone avevano avuto queste cattive caratteristiche del sonno costantemente per cinque anni.


"I nostri risultati evidenziano l'importanza di affrontare i problemi del sonno prima nella vita per preservare la salute del cervello, che include mantenere un programma coerente del sonno, fare esercizio fisico, evitare caffeina e alcol prima di andare a letto e usare tecniche di rilassamento", ha affermato l'autrice senior Kristine Yaffe MD, delUniversità della California di San Francisco. "Ricerche future dovrebbero concentrarsi sulla ricerca di nuovi modi per migliorare la qualità del sonno e studiare l'impatto a lungo termine del sonno sulla salute del cervello nei giovani".


Una limitazione dello studio è che i partecipanti hanno auto-riferito i propri problemi di sonno ed è possibile che non li abbiano segnalati accuratamente.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: C Cavaillès, [+4], K Yaffe. Association of Self-Reported Sleep Characteristics With Neuroimaging Markers of Brain Aging Years Later in Middle-Aged Adults. Neurology, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)