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Nuovo farmaco riduce l'infiammazione e protegge dal declino cognitivo i topi con Alzheimer

Un farmaco antinfiammatorio sperimentale, chiamato 3,6'-dithiopomidalidomide (DP), progettato da ricercatori del National Institute on Aging (NIA) in USA, ha protetto topi di laboratorio dal declino cognitivo, riducendo l'infiammazione del cervello.


Il team di ricerca internazionale, guidato dagli scienziati del NIA (che fa parte dei National Institutes of Health), ha pubblicato lo studio su Alzheimer's and Dementia.


I risultati dello studio forniscono nuove prove che l'infiammazione del cervello, che insorge decenni prima che siano evidenti i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), è un percorso neuropatologico di interesse cruciale negli sforzi per trovare potenziali trattamenti per il MA.


Per indagare se l'infiammazione cerebrale era coinvolta direttamente nella perdita cognitiva, i ricercatori hanno usato un topo modello appositamente progettato per produrre fino a cinque volte i livelli normali di placche di amiloide-beta. Queste placche sono un segno distintivo del MA e si ritiene che contribuiscano a una risposta infiammatoria distruttiva nel cervello.


Dopo quattro mesi di trattamento con DP, i topi hanno mostrato una riduzione dell'infiammazione nel cervello e della morte dei neuroni, e avevano più connessioni neurali nelle aree cerebrali responsabili della memoria e dell'attenzione.


I topi trattati da DP hanno anche mostrato un miglioramento nei compiti comportamentali in laboratorio, che testano la memoria spaziale e di lavoro, nonché nei comportamenti di ansia e nella funzione motoria, risultati che i ricercatori vedono come protettivi dal deterioramento cognitivo.

 

 

 


Fonte: National Institutes of Health (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Daniela Lecca, Yoo Jin Jung, Michael Scerba, Inho Hwang, Yu Kyung Kim, Sun Kim, Sydney Modrow, David Tweedie, Shih-Chang Hsueh, Dong Liu, Weiming Luo, Elliot Glotfelty, Yazhou Li, Jia-Yi Wang, Yu Luo, Barry Hoffer, Dong Seok Kim, Ross McDevitt, Nigel Greig. Role of chronic neuroinflammation in neuroplasticity and cognitive function: A hypothesis. Alzheimer’s & Dementia. 2 Mar 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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