Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Farmaco per sclerosi multipla migliora la memoria in topi modello di Alzheimer

Perdere la memoria è un tratto distintivo del morbo di Alzheimer (MA), un sintomo della malattia che depaupera la qualità di vita di un paziente. Migliorare la memoria e rallentare i cambiamenti cognitivi causati dalla malattia è una sfida continua per i ricercatori che cercano di sviluppare nuove terapie.


In un documento appena pubblicato su Frontiers in Neuroscience, i ricercatori del Del Monte Institute for Neuroscience dell'Università di Rochester hanno trovato che il glatiramer acetato, un farmaco attualmente prescritto per i pazienti con sclerosi multipla, ha migliorato la memoria nei topi modello del MA.


"Questa ricerca estende le nostre informazioni sull'uso potenziale del glatiramer acetato nel MA", ha detto Kerry O'banion MD/PhD, professore di neuroscienze e autore senior dello studio. "Questa non è una cura, ma potrebbe essere un passo nella giusta direzione per un trattamento che rallenta i sintomi di questa malattia debilitante".


Usando un topo modello del MA, i ricercatori hanno trovato cambiamenti nelle microglia (cellule del sistema immunitario del cervello) e miglioramenti nel comportamento cognitivo quando hanno somministrato il glatiramer acetato.


Questi cambiamenti erano associati a meno placche di amiloide e a modifiche alla patologia tau (una proteina presente nelle malattie neurodegenerative) nel cervello, indicando che erano state influenzate le caratteristiche molecolari del MA.


Gli studi precedenti avevano scoperto che il glatiramer acetato può alterare la patologia cerebrale nei topi modello del MA, ma erano ancora sconosciuti i meccanismi esatti che sono influenzati nel cervello.


"Complessivamente, questi risultati forniscono ulteriori prove che le terapie che modificano il sistema immunitario potrebbero essere efficaci nel trattamento del MA", ha dichiarato Dawling Dionisio-Santos PhD, medico residente del primo anno in neurologia e primo coautore della ricerca. "La ricerca aggiunge prove a favore di esperimenti per testare l'uso del glatiramer acetato nei pazienti a rischio di sviluppare il MA".

 

 

 


Fonte: Kelsie Smith Hayduk in University of Rochester (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Dawling Dionisio-Santos, Berke Karaahmet, Elizabeth Belcher, Laura Owlett, Lee Trojanczyk, John Olschowka, Kerry O’Banion. Evaluating Effects of Glatiramer Acetate Treatment on Amyloid Deposition and Tau Phosphorylation in the 3xTg Mouse Model of Alzheimer’s Disease. Frontiers in Neuroscience, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Il litio potrebbe spiegare, e trattare, l'Alzheimer?

19.08.2025 | Ricerche

Qual è la prima scintilla che innesca la marcia ruba-memoria del morbo di Alzheimer (MA)...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)