Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Tempi di diagnosi di demenza molto diversi nel Regno Unito

Diagnosi_UK_aLa scozia si erge davanti al resto del Regno Unito nella diagnosi e nel trattamento di persone affette da demenza, secondo l'ultimo mappa della demenza nel Regno Unito.

Il sistema sanitario NHS Greater Glasgow and Clyde (NHSGGC) è in cima alla classifica delle diagnosi della malattia, con un più del 70,2 per cento delle persone con demenza oggi diagnosticate.


Il sistema NHS Lothian Board, con il 68 per cento, ha il terzo tasso più alto di diagnosi nel Regno Unito. Un totale di 40,195 persone in Scozia hanno avuto la diagnosi di demenza, il 64 per cento del numero stimato di persone con la condizione. Questo è significativamente superiore del resto del Regno Unito, dove solo il 41 per cento delle persone è stato diagnosticato.

Qui la mappa della demenza in GB


Le isole Orkney, dove si stima che 274 persone hanno la condizione, seguono il resto della Scozia con poco più del 50 per cento dei potenziali pazienti affetti da demenza in trattamento. Tuttavia, questo è significativamente migliore rispetto alla peggiore zona dell'Inghilterra (Dorset Primary Care Trust) dove solo il 27 per cento delle persone affette da demenza ha avuto la diagnosi.


La mappa della demenza nel Regno Unito è stata redatta dalla Alzheimer's Society, un ente di beneficenza britannico che lavora con le persone che hanno demenza o Alzheimer. La malattia è spesso non diagnosticata per anni e i suoi sintomi sono spesso confusi con sintomi generali legati all'età. Sebbene non vi è alcuna cura per l'Alzheimer, la forma più comune di demenza, la diagnosi precoce è in grado di garantire alla gente le medicine e il sostegno che può rallentare la progressione della malattia.


Nel 2008, il governo scozzese ha fissato l'obiettivo per i comitati sanitari di diagnosticare 39,578 casi entro marzo 2011. Glasgow è stato solo uno dei settori del NHS Health Board che ha superato l'obiettivo, diagnosticando 9,245 casi entro il 2011. Il Dr Graham Jackson, direttore associato medico di psichiatria geriatrica del NHSGGC, ha dichiarato: "Questi risultati indipendenti dimostrano che la nostra rigorosa gestione dei servizi di demenza comunitari in tutta l'area dell'Health Board sta pagando dividendi reali per i nostri pazienti. La diagnosi precoce è essenziale. Nonostante non possiamo invertire gli effetti della demenza, ci sono farmaci che, se si inizia a somministrarli abbastanza presto, possono rallentare lo sviluppo dei sintomi, così che le persone possono mantenere la loro qualità di vita più a lungo e avere voce in capitolo nella loro cura e per il trattamento futuro".


Alzheimer's Scotland, che ha lavorato con la Alzheimer's Society per la ricerca, ha dichiarato che, sebbene la Scozia sia avanti rispetto al resto del Regno Unito nella diagnosi di demenza, spesso le persone non stanno ancora ricevendo adeguato trattamento dopo la diagnosi. L'organizzazione non-profit, che ha fatto favorito e aiuta a finanziare 15 case di cura specializzate in demenza in tutta la Scozia, sostiene che troppi enti sanitari lasciano la gente senza alcun supporto dopo la diagnosi.


Henry Simmons, direttore generale della Alzheimer's Scotland, ha dichiarato: "La diagnosi precoce è nulla senza il supporto post-diagnostica. Per sostenere tutte queste persone in più che ora hanno una diagnosi di demenza, deve essere disponibile un supporto post-diagnostica appropriato per loro, da un professionista nominato e formato. Non c'è alcun ordine preconfezionato nella realizzazione di questo supporto, ogni persona avrà bisogno di un approccio unico e i professionisti dovranno identificare quando la persona e la sua famiglia sono pronti ad impegnarsi in ogni area".


Attualmente circa il 25 per cento di tutti i posti letto negli ospedali generali in Scozia sono occupati da persone di età superiore ai 65 anni che hanno una qualche forma di demenza.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Pubblicato da Susan Smith in Scotsman.com il 2 aprile 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.