Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Quali sono i segnali di avviso dell'Alzheimer?

warning signIl morbo di Alzheimer (MA) è una malattia degenerativa del cervello che non ha cura. Non c'è modo di rallentare o fermare la sua progressione e non esiste un modo comprovato per prevenirlo.


La malattia prende il nome dal dottore tedesco Alois Alzheimer, che la identificò nel 1906 mentre trattava una paziente di 51 anni e scoprì i due segni distintivi della malattia: le placche, che sono molteplici depositi di proteine ​​piccoli e densi nel cervello, che quando arrivano ad essere molti diventano tossici; e i grovigli, [accumuli di proteina tau all'interno delle] cellule nervose che interferiscono con i processi vitali del cervello e alla fine uccidono le cellule cerebrali.


L'Alzheimer’s Association ha identificato 10 segnali di allarme associati al MA.


La perdita di memoria che sconvolge la vita quotidiana è uno dei segni più comuni della malattia, che porta a domande ripetitive, alla necessità di fare affidamento su aiuti per la memoria e a dimenticare le informazioni apprese di recente. Questo è diverso dai normali problemi di memoria legati all'età, come dimenticare nomi e/o appuntamenti, se queste cose sono poi ricordate in seguito.


Altri indicatori della malattia includono difficoltà a fare piani o a risolvere i problemi. Una persona sarà sempre meno in grado di sviluppare e seguire un piano o lavorare con i numeri; avrà difficoltà a tenere traccia delle bollette mensili. Inoltre, l'individuo avrà difficoltà a concentrarsi e le attività richiedono molto più tempo per essere completate rispetto a una volta.


I compiti familiari diventano ostacoli. Ad esempio, qualcuno che ha sempre cucinato, avrebbe grandi difficoltà con una ricetta familiare, a organizzare una lista di ingredienti da acquistare e a realizzarla.


Man mano che la malattia si sviluppa, le persone perderanno la cognizione del tempo e del luogo e saranno impazienti o avranno difficoltà a capire perché qualcosa non accade immediatamente. Ciò è particolarmente problematico se qualcuno sta ancora guidando; può dimenticare dov'è, o come è arrivato lì, ​​e perdere la strada per tornare a casa.


I problemi alla vista possono essere un segno della malattia e questo può portare a difficoltà con l'equilibrio e/o la lettura. Le immagini visive e le relazioni spaziali sono compromesse e ci possono essere problemi nel giudicare la distanza, il colore o il contrasto.


Con il progredire della malattia si vedono spesso difficoltà di comunicazione e di linguaggio. Potrebbero insorgere difficoltà a nominare oggetti familiari oppure si chiamano gli oggetti con il nome sbagliato. Ad esempio, uno potrebbe avere in mano le chiavi della macchina e non rendersi conto o sapere che fa partire il veicolo. Per queste persone conversare diventa intimidatorio, poiché molto probabilmente si fermerebbero nel mezzo di una frase senza avere idea di come continuare.


Mettere le cose nel posto sbagliato è un altro sintomo comune. Qualcuno con la malattia tende a mettere le cose in posti insoliti, perdendole e non riuscendo a tornare sui propri passi per ritrovarle. Può insorgere paranoia e la persona potrebbe accusare gli altri di prendere le sue cose.


La persona può anche mostrare carenza di giudizio e di capacità decisionale quando si tratta di gestire il denaro. In molti casi, il caregiver scopre una cattiva gestione delle finanze domestiche da parte dell'individuo, fatto che porta a chiedere una valutazione e la diagnosi di MA.


Queste persone possono anche perdere interesse per l'igiene personale generale.


Sperimentare perdita di memoria, diminuzione delle capacità di comunicazione e diminuzione del giudizio può indurre la persona con la malattia a ritirarsi dagli impegni e dagli eventi sociali. I suoi livelli di fiducia diminuiscono, il che spesso porta alla depressione e alla perdita di interesse per le attività o gli hobby preferiti.


Ci sono cambiamenti visibili di umore e personalità mentre si diventa confusi, sospettosi, paurosi e ansiosi.


Se tu o qualcuno che conosci avete questi sintomi, è importante essere proattivi e consultare un medico. Sebbene possa essere sconvolgente o preoccupante, questi sono problemi sanitari significativi che devono essere esaminati e affrontati. La diagnosi precoce può aiutare a mantenere la propria indipendenza più a lungo, aumentare le possibilità di partecipare a studi clinici e aiutare a pianificare l'assistenza futura.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.