Una delle connessioni più intuitive tra le scelte di vita nel quotidiano e la salute del cervello è costituita all'attività mentale. Sembra proprio che abbia senso che gli hobby o le altre attività che forzano un po' il cervello tendano a migliorare contemporaneamente le nostre capacità cognitive. Quando guardiamo la scienza relativa, si scopre che questa impressione è fondata.
Che cosa si intende per 'attività mentale'? Possiamo definire questo termine in molti modi, ma esempi comuni includono leggere, suonare uno strumento musicale o cantare, fare le parole crociate, disegnare o dipingere, seguire corsi di comunità (danza, lingue, cucina, ...), fare giochi da tavolo o di carte, o andare ai musei. Nota che questi hobby o attività sono gratuite o poco costose e facilmente reperibili (comprese le visite on-line/virtuali ai musei).
Ricerche convincenti indicano che comunque definiamo l'attività mentale, 'è tutta buona' per il cervello. Alcuni studi hanno esaminato attività specifiche che stimolano il cervello, ad esempio suonare uno strumento musicale, fare le parole crociate, o giocare, e hanno scoperto che le persone che si impegnano in questi hobby tendono ad avere memoria e capacità di funzionamento esecutivo migliori e un rischio ridotto di demenza.
Come avrai intuito, leggere in molteplici forme (libri, giornali, riviste), ha dimostrato di essere un'attività di stile di vita particolarmente importante per mantenere o migliorare le capacità cognitive. Altre ricerche suggeriscono che impegnarsi in hobby mentalmente stimolanti per almeno un'ora al giorno è particolarmente utile per il cervello, ed è pure una strategia proattiva per ridurre il rischio di demenza.
Anche l'allenamento combinato della mente (mental cross-training) è una buona idea. Uno studio condotto da ricercatori della Johns Hopkins ha scoperto che le persone che fanno diverse attività impegnative per il cervello hanno un rischio molto più basso di sviluppare problemi cognitivi. In realtà, ogni attività aggiuntiva che qualcuno incorpora nella sua vita riduce il rischio di declino cognitivo dell'8-11%.
Altri studi hanno trovato che lo stesso modello si applica alla prevenzione di Alzheimer; rispetto a coloro che hanno qualche hobby mentalmente coinvolgente, quelli che ne hanno una varietà più ampia hanno una probabilità molto minore di sviluppare la demenza. Visto tutto questo, mischiare un po' le nostre attività può davvero pagare dal punto di vista della salute del cervello.
Vediamo anche che avere un lavoro stimolante mentalmente può produrre dividendi di salute per il cervello. La ricerca ha trovato che lavori più complessi hanno un effetto protettivo sul cervello, in particolare per quanto concerneva la sua integrità globale. Occupazioni con esigenze sociali complesse, come ad esempio le posizioni di direzione, sembrano essere particolarmente utili nel preservare la salute cognitiva e del cervello.
Se non hai uno lavoro molto stimolante, non preoccuparti; ci sono prove che puoi compensare un livello meno che ideale di attività mentale sul posto di lavoro, impegnandoti in più hobby che potenziano il cervello al di fuori del tuo lavoro.
E l'avvertimento: essere mentalmente disimpegnati nella vita quotidiana è associato ad esiti negativi. Alcune ricerche hanno trovato un aumento del rischio di Alzheimer in coloro che riducono i loro hobby quando invecchiano. Chi ha un minor numero di attività intellettuali ha dimostrato anche di avere atrofia in una regione del cervello che contiene l'ippocampo, cruciale per la memoria.
Ricorda che non dobbiamo rivedere completamente la nostra vita quotidiana per evitare cambiamenti preoccupanti del cervello; potrebbe essere sufficiente leggere un po' di più il giornale o fare le parole crociate alcune volte alla settimana.
La scienza indica costantemente che restare mentalmente stimolati nel quotidiano, idealmente attraverso molteplici attività e per almeno un'ora al giorno, ha molti benefici cognitivi e legati al cervello.
Mentre trovare il tempo per sviluppare e nutrire gli hobby è più facile da dire che da fare, sembra certamente che il risultato ne valga la pena.
Fonte: John Randolph PhD, neuropsicologo clinico certificato e consulente di salute del cervello.
Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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