Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carol Bursack: cara caregiver anziana sopraffatta, cerca di contrastare la tristezza

Cara Carol: Ho 74 anni e sono caregiver dei miei genitori da quando avevano la mia età. Mio padre è morto due anni fa a 93 anni, e ora la mamma vive con me e ha bisogno di cure 24/7. Lei è fisicamente miserabile e mentalmente incapace di gioire.

Non ho mai avuto la possibilità di viaggiare a causa delle esigenze dei miei genitori. Ora non posso nemmeno andare a teatro o ad ascoltare musica, perché la mamma non può essere lasciata sola.

Le voglio molto bene, ma sono addolorata per tutto quello che ho perso, e sono fisicamente ed emotivamente esausta. Sto iniziando a provare amarezza, che non va bene né per lei né per me, ma io non la voglio neppure in una casa [di riposo], perché non sono niente di buono. Forse ho solo voglia di qualcuno che mi ascolti. - TY.

 

Cara TY: A volte è utile anche solo avere qualcuno che ascolta, quindi sono contenta che sia io che i lettori possiamo farlo per te. Spero che otterrai pure qualche incoraggiamento.


Anche se hai tutto il diritto di piangere le tue perdite, comprese le cose che volevi ma che oggi sembrano impossibili, una volta che ti sei permessa di addolorarti consapevolmente, sarai a un bivio. Puoi lasciare che sia l'amarezza a definire te e la vita che vivi, oppure puoi accettare che questa ora è la tua realtà e decidere se vuoi cambiare qualcosa.


Ricorda che l'accettazione non implica che ti piace dove sei, piuttosto che accetti la tua realtà attuale. Da lì, puoi chiederti come è possibile creare una vita migliore per te e la mamma.


Si deve fare luce sulle case di riposo scadenti e/o negligenti e abusanti, così che siano chiuse o migliorate. Un modo per farlo è attraverso la pubblicità negativa per le cose che hai senza dubbio visto. Tuttavia, questa è la realtà di tutte le strutture di assistenza della tua comunità o ce ne sono alcune di buone che non conosci? L'assistenza domiciliare potrebbe essere un'alternativa migliore per te e la mamma?


Alla fine, dovrai decidere ciò che è possibile per te, e quello potrebbe essere che non desideri cambiare alcunché. Mi è chiaro, però, che sei comprensibilmente in una profonda angoscia di caregiver, perciò aprirsi per assumere qualche aiuto può essere più che una preferenza. Se la tua salute fisica e/o mentale ed emotiva continua ad essere in difficoltà, la tua mamma dovrà essere messa in una casa di cura senza che tu possa essere lì a difenderla.


Per lo meno, spero che tu possa entrare in un gruppo di supporto per caregiver. Se non puoi partecipare di persona agli incontri, può essere utile un gruppo online.


È vero che trovare un aiuto esterno può comportare il lavoro impegnativo di indagine sulle varie opzioni, di controllo dei riferimenti e magari la visita alle comunità di cura, ma penso che alla fine la tua vita migliorerà se allarghi il tuo pensiero.


Come ho già detto, potresti non essere ancora pronta per il cambiamento, ma anche solo sapere che il cambiamento potrebbe essere possibile dovrebbe aiutare in qualche modo.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)