Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I semplici cambiamenti dietetici che riducono il rischio di Alzheimer

Questo è il primo di una serie di post sui trattamenti complementari e alternativi del morbo di Alzheimer (MA) e altri tipi di demenza. Qui vediamo la relazione tra la dieta e il rischio di MA. Post futuri esamineranno le evidenze per i prodotti erboristici, altri integratori naturali e un promettente trattamento emergente di demenza.

 

Le diete a basso contenuto di grassi saturi e di calorie totali e il consumo moderato di alcol riducono il rischio di MA

La dieta può essere il fattore di rischio prevenibile più importante nel MA. Gli alimenti che aumentano il rischio di MA includono carne rossa, cibi con alto contenuto di zucchero e latticini ad alto contenuto di grassi. Le persone che hanno una dieta ipercalorica e ricca di grassi hanno un rischio significativamente più alto di sviluppare la demenza di MA rispetto alle persone che hanno un'assunzione moderata di grassi e limitano le calorie totali. L'elevato consumo di carne rossa influisce anche sulla salute generale, aumentando il rischio di diversi tipi di cancro, diabete, obesità, malattie renali e ictus.

Una meta-analisi su 18 studi comunitari ha concluso che il rischio di MA aumenta linearmente ad un tasso dello 0,3% per ogni 100 calorie in più assunte giornalmente (Grant, 1997). Il consumo medio giornaliero di grassi era altamente correlato all'aumento del rischio di sviluppare demenza. La stessa meta-analisi ha mostrato che il consumo di pesce era l'unico fattore dietetico specifico associato a una riduzione misurabile del rischio di sviluppare il MA.

La relazione tra dieta e rischio di MA è complessa e probabilmente coinvolge lo stress ossidativo causato dalla carne rossa, l'aterosclerosi provocata dal colesterolo alto e la formazione di molecole dannose causate dalla disregolazione della secrezione di insulina. Un apporto calorico elevato e un'assunzione elevata di grassi favoriscono la formazione di radicali liberi dannosi che causano cambiamenti neuropatologici diffusi nel cervello, manifestandosi alla fine come MA.

 

Benefici preventivi assodati della dieta mediterranea

Gli alimenti noti per ridurre il rischio di MA comprendono verdure, cereali, pesce e frutta. Gli individui che seguono una dieta mediterranea tradizionale hanno circa la metà del rischio di MA rispetto agli individui con una dieta ipercalorica ricca di grassi, e gli individui in paesi con un consumo di carne molto basso come il Giappone hanno un rischio ancora più basso di MA (Grant 2016). I pesci sono un'importante fonte di acidi grassi omega-3, per i quali emergono evidenze di effetti benefici e possibilmente preventivi nella demenza e forme meno gravi di deterioramento cognitivo.

 

L'assunzione cronica di alcol aumenta il rischio di demenza, mentre bere moderatamente riduce il rischio

L'abuso di alcol cronico aumenta il rischio di demenza vascolare causata da ictus, tuttavia un consumo moderato di alcol (2-4 bicchieri di vino al giorno) è associato a un rischio ridotto di MA (Orgogozo et al., 1997; Letenneur 2004).

 

I cambiamenti nella dieta sono una strategia preventiva importante

Recenti risultati della ricerca mostrano che i cambiamenti nel cervello associati ad un aumento del rischio di MA iniziano molti anni prima dell'inizio del declino cognitivo. Pertanto i cambiamenti alimentari proattivi rappresentano un'importante strategia per ritardare o prevenire la malattia (Rodriguez-Vieitez 2016).

 

La lezione da portare a casa

Ridurre il consumo di carne rossa e cibi ipercalorici riduce significativamente il rischio di MA, di molti tipi di cancro, di diabete e di altri gravi problemi medici. Aderire a una dieta mediterranea e bere moderatamente riduce il rischio di MA.

In risposta al crescente numero di prove sul ruolo centrale della dieta nel rischio di MA, il Comitato Medici per la Medicina Responsabile ha raccomandato di ridurre al minimo l'assunzione di grassi saturi e grassi trans e di sostituire carni e latticini con verdure fresche, frutta e cereali integrali (Barnard 2014).

Infine, il consumo diffuso di carni rosse è correlato all'aumento del riscaldamento globale a causa della relazione tra l'allevamento di bovini su vasta scala e il rilascio di metano nell'atmosfera, per cui riducendo il consumo di carne si può anche rallentare il tasso di riscaldamento globale.

 

 

 


Fonte: James Lake MD, assistente professore di medicina all'Università dell'Arizona, lavora per trasformare la cura della salute mentale attraverso l'uso basato su prove di terapie alternative.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)