Iscriviti alla newsletter

Dovrei dire a mia madre che le è stato diagnosticato l'Alzheimer?

getting alzheimer's disease diagnosis

Esaminando i dati di Medicare degli anni 2008-2010, e le interviste a persone che erano in cura per il morbo di Alzheimer (MA) nella pratica clinica, uno studio ha concluso che solo il 45% dei medici ha dichiarato ai propri pazienti che avevano il MA. Alcuni medici ritengono che sarebbe troppo traumatico e fonte di eccessiva confusione per i pazienti sentire questa novità.


Ci sono molti vantaggi e svantaggi nell'informare una persona cara sulla sua diagnosi. Un familiare o un caregiver potrebbe ritenere che possa essere causa di forte stress per la persona interessata o che possa indurre un senso di disperazione. Inoltre, alcuni potrebbero pensare che non faccia alcuna differenza dire o no la diagnosi reale a una persona cara.


Qualunque sia la diagnosi, la persona ha il diritto di sapere.


Se tua madre aveva problemi di perdita di memoria o altri sintomi associati al MA, è probabile che sospetti intuitivamente che qualcosa non va e quindi ha il diritto di conoscere la verità e di essere pienamente informata della situazione.


Anche se potresti temere di dirglielo, potrebbe essere di aiuto per lei parlare apertamente della sua malattia e dei problemi della vita che ha davanti. Inoltre, nascondere la verità su una diagnosi di MA o demenza potrebbe portare alla paranoia più tardi e ferire la fiducia tra tua madre e te stessa/o.


Una volta che lo sa, è utile per te e la famiglia mettersi insieme per essere di supporto e sviluppare un piano di cura.


I ricercatori hanno scoperto che la paura dell'abbandono ne sovrasta qualsiasi altra associata alla malattia, quindi tua madre avrà bisogno di molte rassicurazioni sul fatto che tu sarai lì con lei in tutto il viaggio.


Informati sul MA. Parla con altri caregiver. Falle sapere che non c'è nulla che lei avrebbe potuto fare per impedirlo. Dalle la possibilità di fare domande, prendere decisioni personali e parlare apertamente della diagnosi, se preferisce.


Cerca di adottare un approccio ottimista una volta fatta la diagnosi, poiché il tuo ottimismo può essere fonte di conforto per lei. Rassicura tua madre che non è sola, che sarà sostenuta, che molte altre persone soffrono e soffriranno di questa compromissione cerebrale e che ci sarà molta vita di qualità e tempo da trascorrere insieme.


E trascorrilo quel tempo insieme. Trova le cose che piacciono di più a tua madre e sperimentale insieme, costruendo la sua autostima e promuovendo un senso di scopo nella sua vita. Falle scrivere un diario ogni giorno, per esprimere i suoi pensieri e sentimenti liberamente e senza giudizio.


Soprattutto, sii empatica/o e ascolta le sue paure e preoccupazioni. Potrebbe essere utile unirti a un gruppo di supporto, o auto-mutuo-aiuto, o partecipare a iniziative sociali con altri caregiver e persone che condividono lo stesso viaggio.


Con il progredire della malattia, l'ansia della diagnosi può diminuire man mano che 'dimenticherà' non solo di avere effettivamente la malattia, ma anche il termine 'Alzheimer'.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La demenza ci fa vivere con emozioni agrodolci

23.05.2023

Il detto è: dolce è la vita. E, anche se vorremmo momenti costantemente dolci, la vita...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo;...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è u...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Farmaci per il sonno: limitazioni e alternative

18.04.2023

Uno studio pubblicato di recente sul Journal of Alzheimer's Disease è l'ultima...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensoria…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno d...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il ris...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.