Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Non hai tempo per camminare e meditare? Provali insieme

I benefici mentali e fisici del cammino sono ben assodati, dall'aiuto contro la depressione alla prevenzione delle malattie neurologiche e cardiache. La meditazione, allo stesso modo, può aiutare a ridurre i sintomi d'ansia e migliorare la qualità del sonno. Hai pensato di combinare queste attività apparentemente molto diverse?


La meditazione in cammino, che non richiede molto investimento di tempo o denaro, può essere un buon modo per trarre molteplici benefici.


La meditazione in cammino (o meditazione camminata) non è né una passeggiata nel parco né un'ora passata nella posizione del loto, piuttosto qualcosa in mezzo. L'obiettivo è essere focalizzati su se stessi e consapevoli del proprio corpo in movimento.


Per iniziare, considera questi passaggi suggeriti dal Greater Good Science Center dell'Università di Berkeley:

  • Trova un posto che sia relativamente privo di distrazioni e dove altre persone non ti rendano imbarazzato. Il tuo percorso - che si tratti di un sentiero o di un corridoio poco usato - non deve essere lungo; il punto è andare da nessuna parte, lentamente, e in sicurezza.
  • Rilassa le mani e le braccia, alzati in piedi e fai alcuni respiri profondi. Fai da 10 a 15 passi piccoli e deliberati, contandoli nella mente. Sii consapevole del modo in cui si sentono i tuoi piedi mentre si alzano e toccano terra, spostando il peso dal tallone alle dita dei piedi.
  • Se la tua mente vaga, prova a respingere i pensieri estranei e concentrati sulla tua respirazione o sulle immagini e i suoni dei tuoi dintorni.
  • Fai la pausa per un respiro, girati e ricomincia.


Perché meditare in primo luogo? La meditazione può aiutare i malati di cancro ad alleviare il loro stress e affaticamento. Può ridurre la pressione sanguigna e alleviare alcuni sintomi della menopausa e della sindrome dell'intestino irritabile. C'è anche la prova che migliora la qualità della vita per le pazienti donne che lottano con la fibromialgia, aiutandole ad affrontare la depressione e il conflitto, secondo i National Institutes of Health.


La meditazione può essere positiva per le persone di tutte le età. Uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease ha scoperto che la meditazione può aiutare a rallentare il declino cognitivo che porta all'Alzheimer e alla demenza.


Quando degli studenti universitari hanno aggiunto la meditazione al cammino, avevano livelli più bassi di ansia rispetto a quando si limitavano a camminare per fare esercizio, secondo uno studio apparso sull'American Journal of Health Promotion.


Mentre prendi un po' di tempo per rallentare e praticare la meditazione camminata, tieni anche presente che i risultati possono essere lenti. Studi hanno dimostrato benefici dopo soli 10 minuti per sessione, ma la maggior parte si basava sulla pratica da 4 a 6 giorni alla settimana per diverse settimane.

 

 

 


Fonte: The Times News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.