Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come organizzare viaggi e vacanze sicure ai miei genitori, che hanno la demenza?

Viaggiare con qualcuno che ha una demenza può essere piuttosto impegnativo, ma pianificando con largo anticipo si possono alleviare le difficoltà.


La considerazione n. 1 è la sicurezza. Viaggiare in luoghi sconosciuti e deviare da una routine regolare può promuovere comportamenti errati e ansietà. E' una buona idea assicurarti che i tuoi genitori abbiano un dispositivo di tracciamento che contrasta il wandering. Tra scelta / acquisto e apprendimento possono essere necessarie 2/3 settimane, quindi questo processo dovrebbe essere completato con largo anticipo rispetto alla data del viaggio.


Porta i documenti importanti, come le cartelle cliniche dei tuoi genitori, comprese le informazioni sull'assicurazione, un elenco di farmaci attuali e informazioni sui medici. Alcuni caregiver trovano utile portare con sé un cartellino tipo biglietto da visita che li qualifica assistenti che accompagnano una persona con demenza o Alzheimer. Ciò consente al personale del settore dei servizi di capire la situazione, mantenendo intatta la dignità dell'individuo malato.


Inoltre, lascia alla tua famiglia e agli amici l'itinerario del viaggio e tienine una copia con te tutto il tempo perché sia facilmente accessibile.


Poiché i tuoi genitori potrebbero sentirsi a disagio e disorientati in un ambiente non familiare, porta con loro qualcosa di familiare, come il cuscino o la coperta preferita o anche una fotografia preziosa. Cerca il più possibile di imitare la loro routine di casa, che potrebbe aiutare a evitare almeno una parte della loro ansia.


Se viaggi in aereo, provare a pianificare voli diretti non superiori a 4 ore. Lo stesso vale per i viaggi in auto. Se il tuo viaggio richiede più di 4 ore, è consigliabile la cooperazione di un altro caregiver.


Tieni presente che le persone con demenza hanno bisogno di più tempo per adattarsi e sentirsi a proprio agio nel nuovo ambiente, quindi la pazienza è obbligatoria, soprattutto nei viaggi e nelle vacanze.


Se i tuoi viaggi ti portano a visitare parenti, probabilmente è meglio stare in un hotel vicino, per dare ai tuoi genitori un posto tranquillo quando il viaggio e/o le visite diventano troppo frenetiche o travolgenti. Un soggiorno in hotel può anche conservare la loro routine familiare.


Inoltre, i parenti potrebbero non essere a conoscenza dello stato della malattia dei tuoi genitori con demenza e non sapere cosa aspettarsi o come reagire, il che può rendere tutti nervosi e la visita sgradevole.


Se noti che un viaggio aumenta, in uno o entrambi i tuoi genitori, i comportamenti difficili, fa uscire aggressività fisica o verbale, induce instabilità nelle loro condizioni mediche o se hanno un rischio alto di cadere, puoi prendere in considerazione una vacanza a casa e trovare cose da fare a livello locale.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)