Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Disfunzione cognitiva: 'Alzheimer' negli animali

A volte il tuo vecchio cane è confuso, si perde in casa, esce e si dimentica il motivo per cui è lì. È perfettamente naturale. Oppure si tratta di ...?

Negli ultimi 10 anni, i veterinari si sono resi conto che i gravi problemi cognitivi (legati al pensiero) non sono normali nei cani anziani come non lo sono nelle persone che invecchiano.

Anche se il tuo vecchio animale domestico si muove un po' più lentamente e mostra un po' di grigio intorno al muso, non dovrebbe di norma sperimentare un cambiamento totale di personalità, un cambiamento doloroso per lui e per la famiglia umana presso cui risiede. Un cane che improvvisamente sembra confuso, lontano o perso può mostrare segni di sindrome da disfunzione cognitiva (CDS).

La CDS è una degenerazione del cervello e del sistema nervoso, causata da cambiamenti nel cervello e nelle sue sostanze chimiche. Non è parte del normale processo di invecchiamento. Uno studio della University of California ha dimostrato che il 62 per cento dei cani di età compresa tra 11 e 16 dimostrano i segni di CDS.

Come si può capire se il tuo cane mostra segni di CDS? Se mostra alcuni dei seguenti comportamenti tipici:

- Ritirarsi dall'interazione con la famiglia
- Sollecitare meno attenzioni affettive
- Tenere lo sguardo fisso sui muri o sullo spazio
- Modificare i ritmi del sonno
- Sporcare in casa
- Camminare o vagare senza meta
- Non riuscire a capire i comandi noti
- Rimanere "bloccato" in luoghi familiari, come gli angoli o dietro i mobili

Se vedi questi comportamenti nel tuo vecchio animale domestico, cerca l'aiuto del veterinario. Un esame fisico e neurologico può escludere determinate condizioni e portare ad una diagnosi di CDS. Un farmaco disponibile si è dimostrato promettente per aiutare il cervello a funzionare più normalmente. Molti cani possono godere di una migliore qualità della vita nei loro anni d'oro.

La ricerca è in corso nella geriatria dei gatti per vedere se esiste la CDS dei felini. Nel frattempo, ricordati che l'età avanzata è il momento più prezioso della vita del tuo cane - condividila insieme volentieri.

 


Scritto dalla Dssa Ellen Friedman, medico di medicina generale con un interesse in geriatria dei felini all'Ospedale Veterinario Newburgh e all'Ospedale Veterinario All Creatures di New Paltz.

Pubblicato su RecordOnLine.com il 16 febbraio 2011

Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo.


Notizie da non perdere

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.