Le festività e le vacanze sono coinvolgenti, anche per le persone che non hanno la malattia di Alzheimer o altra demenza. Per coloro che hanno perdite cognitive le vacanze possono essere fonte di confusione e provocare ansia. Questo articolo fornisce alcuni suggerimenti utili per rendere la vacanza piacevole per tutti.
Jennifer Scott scrive su Alzheimer's Reading Room:
Pianificare: Meglio riunioni di famiglia più piccole - molti "volti" possono davvero sopraffare una persona con demenza. Abbassare le luci delle decorazioni - luci lampeggianti e grandi esposizioni possono causare disorientamento e allucinazioni. Mantenere in atto la routine quotidiana il più possibile. Fare regali fatti in casa semplici per gli altri, questa è una grande attività da fare con la persona ammalata. Biglietti di auguri fatti in casa, biscotti, piccole fioriere dipinte, ecc., sono doni facili e il farli li mantiene occupati al meglio.
In caso di viaggio: Cambiamenti nella routine possono causare grande ansia per la persona con demenza. Lunghi viaggi in macchina possono essere difficili, specialmente se è necessaria spesso la toilette. Se dovete volare, acquistate voli non-stop, viaggiate di notte quando gli aeroporti sono meno affollati e dormire in aereo è normale, chiedete aiuto se necessario e soprattutto se non c'è una toilette comoda a disposizione. Fidati del tuo istinto - sai cosa può sconvolgere il vostro amato con più probabilità, non accettare pressioni per festeggiare nel modo che gli altri vogliono. Meglio rispondere "no" o "forse il prossimo anno".
Se la persona è in casa di riposo è meglio portarla a casa per le vacanze? Cambiamenti nella routine, siano anche una visita a casa, possono causare ansia e timore per la persona che soffre di demenza. E' preferibile una festicciola presso la comunità in cui la persona vive: è importante considerare "di chi è l'esigenza di far partecipare al festeggiamento la persona ammalata a casa della famiglia?" E' tua? Se la persona lascia la comunità e ci ritorna senza alcun ricordo della visita, dove si festeggia non è la questione più importante. La visita è la cosa importante, non dove avviene.
Se dovessi portarla a casa per un giorno, la visita dovrebbe essere breve - magari solo per l'ultima parte della cena, il dolce; decidi chi, membro della famiglia o ospite, deve essere "l'amico" per assicurarti che la persona con demenza si senta a suo agio. Un "amico" può rassicurare la persona, tenerla occupata, portarla a fare una passeggiata se diventa ansiosa o turbata, e soprattutto un amico può verificare che la persona non vada a "vagabondare" in giro. Non abbiate paura di avere la visita breve - abbiate un piano di riserva.
Regali: Prodotti semplici sono i migliori, come capi d'abbigliamento facili da indossare, prodotti da toeletta come spazzolini, saponi, spugne, e così via. Foto - vecchie foto di famiglia, paesaggi, automobili, camion e treni, possono portare lunghi momenti di divertimento per la persona. Cartoline o lettere di Natale - una persona con demenza assaporerà ripetutamente cartoline e lettere da parte della famiglia.
Prenditi cura di te stesso come caregiver: Scegli e decidi quale vacanza è più importante per te? Ricordati che non puoi e non devi fare tutto. Semplifica le festività - cucina meno, compra meno, e non sentire la pressione di fare tutto. Chiedi agli altri di portare parti del pasto. Delega, lascia che gli altri ti aiutino, assegna compiti di pulizia, lascia ad altri l'acquisto dei regali e a mettere l'indirizzo sulle cartoline. Prenditi una pausa - chiedi a qualcuno di guardare la persona amata, mentre fai la spesa o vai a una festa.
Se sei un caregiver ricordati di respirare nei momenti difficili, riposa ogni momento che puoi, e chiedi aiuto quando è necessario.
Buone Feste a tutti.
Jennifer Scott è nel settore sanitario dal 1984, lavorando con una varietà di persone con disabilità. Ha tenuto numerose conferenze anche formative sulla malattia di Alzheimer e su come prendersi cura di coloro che soffrono di demenza. Jennifer fornisce servizi di consulenza a famiglie e strutture, attraverso JAS Senior Care Consultants.
Alzheimer's Reading Room, 9 dicembre 2010