Ci sono molti effetti della demenza, e uno di quelli più impegnativi sia per i caregiver che per i pazienti è quando i disturbi del sonno diventano uno schema. Questo è anche un forte indizio che la malattia sta cominciando a progredire.
Le abitudini del sonno di una volta diventano irregolari, è probabile che cominci il vagabondaggio. Da questo punto in poi ci sono innumerevoli pericoli in agguato dietro ogni angolo.
Ecco alcuni suggerimenti dalla mia esperienza di caregiver per mio padre:
- Stabilire una solida routine da attuare al risveglio e anche per quando è ora di coricarsi. All'alba esporre la loro camera da letto a più luce solare possibile. Se le finestre non si affacciano ad est, prendere l'abitudine di accendere una luce luminosa sopra di loro, tenere la camera ben illuminata durante il tempo del risveglio.
- Un'altra cosa che si potrebbe tentare è non permettere loro di fare pisolini diurni. Questo può essere difficile, ma almeno cercare di limitarli ad un breve pisolino presto nella giornata.
- Le persone affette da demenza vanno bene se sono impegnate sia in attività fisiche che mentali, ma evitare di far loro fare esercizio poco prima di coricarsi. Questo tende ad aumentare la frequenza cardiaca e risveglia le molecole nel cervello.
- La logica ci dice di evitare di servire stimolanti alimentari come lo zucchero, la caffeina e la maggior parte dei tipi di cibo spazzatura. Se sono nella prima parte della malattia, quando hanno ancora appetito, provare un pezzo di pane tostato e del latte caldo prima di coricarli. Questo può essere confortante.
- Parlare con il loro medico per vedere se uno qualsiasi dei farmaci che stanno assumendo è considerato stimolante. Forse potrebbe essere spostato al mattino.
- Ho avuto buoni risultati nel dare a mio padre circa 6 mg di melatonina ogni sera con la cena. Questo è un integratore dietologico da banco ottenuto da un ingrediente naturale che provoca sonnolenza dopo una cena a base di tacchino del Giorno del Ringraziamento: ecco perchè è definita a volte "la pillola del tacchino". Una delle numerose caratteristiche interessanti è che è facile da schiacciare così da essere nascosto nel cibo. Comunque, ho parlato con alcuni caregiver che hanno riferito che non era stato molto efficace sui loro cari. Come ho detto molte volte, ogni persona con demenza risponde in modo diverso.
- Prima di provare qualsiasi farmaco, sia da banco che no, consultare sempre un medico. Egli può decidere di prescrivere qualcosa di più potente o suggerire qualcosa di completamente diverso. Purtroppo, la maggior parte dei farmaci che favoriscono il sonno non sono coperti da Medicare nè dalla maggior parte delle altre assicurazioni sanitarie.
Bisogna fare molti tentativi ed errori per questo problema. Tuttavia, tieni presente che è importante che il tuo caro rimanga con lo schema di sonno abituale. Se non lo fa lui, non succederà neanche a te. E questa è una situazione malsana per entrambi.
Fonte: Gary LeBlanc in HernandoToday.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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