Anche solo i cambiamenti verso una dieta sana potrebbero prevenire l'Alzheimer dal 70 all'80 per cento, secondo il dottor Neal Barnard, che ha parlato ieri, Giovedi, ad una conferenza con circa 145 medici ed operatori sanitari.
Gli obiettivi del simposio di due giorni, che si tiene al Best Western Bridgewood Resort Hotel, sono di analizzare come gravi malattie come il diabete, le malattie cardiache, il cancro, l'osteoporosi e l'Alzheimer possono essere evitate e trattate con interventi di stile di vita in modo più efficace rispetto ai farmaci.
Barnard è ricercatore clinico, scrive sul New York Times, é fondatore e presidente del Comitato dei Medici per una Medicina Responsabile e professore associato di medicina alla George Washington University.
Le misure per prevenire l'Alzheimer sono simili a quelle già usati per prevenire altri gravi problemi di salute come le malattie cardiache, con un grande avvertimento: devono iniziare presto.
Alimenti favorevoli alla menteNoci e semi sono ricchi di vitamina E, che ha dimostrato di aiutare a prevenire l'Alzheimer. Sono buone fonti le mandorle, noci, nocciole, pinoli, noci pecan, pistacchi, semi di girasole, semi di sesamo e semi di lino. La porzione consigliata è di 50/60g al giorno. |
"Il grosso problema è che quando una persona ha un attacco di cuore e si riducono le arterie, siamo in grado di aprirle di nuovo con la dieta e lo stile di vita", ha detto Barnard.
"Ma con l'Alzheimer, se si individuano i casi presto, penso che potrebbero andare meglio soprattutto nella fase del decadimento cognitivo lieve [MCI]. Ma penso che ci sia un momento di non ritorno, quando una così grande parte del cervello è danneggiata e distrutta che non credo che possiamo tornare indietro a quel punto".
L'Alzheimer's Association prevede che il tasso di Alzheimer locale aumenterà di circa il 30 per cento nei prossimi dieci anni, colpendo 130.000 residenti del Wisconsin nel 2025. La prevenzione attraverso la dieta e l'esercizio fisico è fondamentale per evitare la pandemia di Alzheimer prevista entro il 2050.
"Ora sappiamo che ci sono alcuni modelli dietetici, con molti grassi saturi, grassi trans, troppo ferro e rame, forse alluminio, mancanza di esercizio fisico; sono tutte cose che si possono controllare e non c'è bisogno di aspettare fino a quando una persona ha 80 anni", ha detto Barnard. "Si può farlo a 16 anni e prendere quelle abitudini molto presto".
Pubblicato da Cheryl Anderson in postcrescent.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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