Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Giardinaggio come aiuto ai malati di demenza

Ci sentiamo tutti meglio dopo una o due ore di giardinaggio, con aria fresca, esercizio e la semplice gioia di essere circondati dai bellissimi fiori e frutti del nostro lavoro.


Ma per alcune persone i vantaggi vanno anche oltre. "Un giardino può aiutare le persone affette da demenza", dice Jeremy Hughes, amministratore dell'Alzheimer's Society. "Possono godersi la socializzazione, oltre a prendere parte ad un'attività fisica e a stimolare i sensi; tutte cose che migliorano notevolmente il loro benessere".


La regolarità di coltivare quotidianamente le piante struttura meglio la giornata di coloro che vivono con demenza, mentre il coinvolgimento nelle attività di giardinaggio, come seminare e irrigare le piante, dà una migliore sensazione di controllo, secondo la Society.


Il ciclo di semina, concimazione, coltivazione e raccolta di piante, ortaggi e fiori aiuta a dare una migliore percezione della loro vita. Inoltre, la delicatezza di alcune attività di giardinaggio può aiutare a mantenere o migliorare le capacità motorie e ad aumentare la consapevolezza spaziale.


Le attività in giardino possono anche aiutare le persone con demenza a parlare del loro vissuto, ricordando di attività simili quando erano più giovani, per esempio quali piante, fiori o verdure erano soliti coltivare.


La ricerca mostra che il giardinaggio può anche aiutare il benessere delle persone più giovani con demenza ad insorgenza precoce. "I giovani con demenza vogliono e hanno bisogno di attività stimolanti, appaganti e produttive, perché sono ancora alla ricerca di attività che imitano il modello di lavoro", dice Jill Walton, coordinatrice di gruppi di sostegno del Frontotemporal Dementia Support Group, che fornisce supporto e informazioni ai caregiver di persone giovani con demenza.


La Thrive, un ente di beneficenza nazionale di sostegno per la terapia con orticoltura, ha un database di circa 900 progetti di giardinaggio nel Regno Unito e può metterti in contatto con un progetto nella tua zona (www.thrive.org.uk o 0118 988 5688). La maggior parte dei giardinieri della Thrive sono contattati dai servizi sociali o tramite un professionista come il medico di famiglia o un professionista assistenzale, ma altri cominciano un progetto di loro iniziativa e il loro luogo può essere finanziato dalla famiglia e dagli amici.


Questi grandi progetti sono chiaramente meravigliosi, ma per molte persone é il giardinaggio a casa la vera e propria terapia. Infatti, una recente ricerca dell'Alzheimer's Society, in collaborazione con Homebase, ha scoperto che l'83% delle persone affette da demenza vogliono vivere nella loro casa il più a lungo possibile; quindi come è possibile creare un giardino in casa, o modificarne uno esistente, per dare alle persone con demenza la migliore terapia?


La Thrive raccomanda un percorso semplice:

  • La disposizione dei sentieri - essenzialmente una spirale - potrebbe portare in giro il visitatore e tornare al punto di partenza, mentre esemplari di alberi e altre caratteristiche come pergolati, sculture, tavole di uccelli e grandi vasi possono fungere da punti di riferimento.
  • Creare una serie di posti per sedere, con punti focali da guardare. Questi dovrebbero essere protetti dalla luce solare, dal vento gelido e dall'ombra profonda, forse introducendo una tettoia o un ombrellone per evitare l'esposizione agli agenti atmosferici.
  • Utilizzare cambiamenti dolci piuttosto che forti contrasti. Ad esempio, evitare forti ombre su sentieri, che possono apparire come fori, cambiamenti improvvisi di materiali di pavimentazione, che possono apparire gradini o materiali riflettenti che possono apparire acqua. Questi potrebbero dare luogo a confusione generale e agitazione e anche presentare rischi di caduta.
  • Quando si aggiunge un vialetto, l'Alzheimer's Society suggerisce percorsi costanti, come una figura ad otto, poiché percorsi con finali bruschi possono disorientare le persone con demenza.
  • Stimolare tutti i sensi tutto l'anno con piante e fiori colorati e profumati, giochi d'acqua e campanelli al vento.
  • I profumi possono spesso creare ricordi, quindi introdurre le piante per il giardino che hanno grandi odori, come la lavanda, il rosmarino, la menta o il timo.
  • L'esperienza sensoriale può essere incrementata dall'introduzione di piante morbide al tatto come la Betonica o la coda di lepre, un prato ornamentale che è morbido e soffice.
  • Naturalmente, è bene rimuovere le piante pericolose perché i malati di demenza possono non ricordare che le piante sono velenose o irritare la loro pelle. Allo stesso modo, tutte le piante con spine o che possono pungere dovrebbero essere rimosse del tutto dal giardino.


Se sono necessarie nuove piante, selezionarle insieme alla persona che vive con la demenza. Lei può avere preferenze che portano alla mente ricordi di momenti felici.


Andare al centro del giardino e lasciare che il malato di demenza maneggi fisicamente le piante, i fiori e gli articoli di giardinaggio che possono scatenare ricordi più efficaci del solo osservare le immagini.


Per molti di noi, il giardinaggio è un passatempo divertente - ma per altri, è un'ancora di salvezza.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Hannah Stephenson in HertsAndEssexObserver (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)