Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


"Dieta con molti carboidrati causa demenza e depressione"

Il neurologo David Perlmutter dice che seguire una dieta ad alto contenuto di carboidrati non causa solo un aumento di peso, ma contribuisce anche a condizioni neurologiche come la depressione, la demenza, l'Alzheimer, il Parkinson e l'ADHD.


Perlmutter dice che queste condizioni sono del tutto evitabili, seguendo una dieta a basso contenuto di carboidrati sani e abbandonando cereali, zucchero e altri carboidrati che stanno uccidendo silenziosamente il nostro cervello.


"I carboidrati sono devastanti per il cervello", ha detto Perlmutter il 17 Settembre in un podcast con l'esperto di Paleo-dieta Robb Wolf, un ex biochimico. "Sono i carboidrati, baby. E' tutta una questione di carboidrati".


Il dottor Perlmutter, autore del libro "Cervello Cereale: la sorprendente verità su grano, carboidrati, e zucchero", dice che la preoccupante insorgenza di demenza, depressione e altre condizioni neurologiche è dovuta direttamente all'eccessivo consumo di carboidrati.


Per ironia della sorte, il governo americano ha promosso per lungo tempo una dieta ad alto contenuto di carboidrati, suggerendo agli americani di mangiare 3-6 porzioni di cereali al giorno, una raccomandazione che molti esperti definiscono non solo malsana, ma motivata più da avidità e politica che da considerazioni di salute pubblica.


"La fisiologia umana non è mai stata alimentata da carboidrati in modo significativo", ha dichiarato Perlmutter, neurologo iscritto all'albo e docente dell'American College of Nutrition. "Per il 99,9% del tempo che abbiamo passato su questo pianeta, non abbiamo avuto quasi nessun accesso ai carboidrati".


Contrariamente alla credenza popolare, Perlmutter dice che il cervello funziona principalmente con i grassi, come gli acidi grassi omega-3, e non con il ​​glucosio (che è uno zucchero semplice). Le persone che vogliono mantenere la salute fisica e mentale ottimale dovrebbero concentrarsi su una dieta a basso contenuto di carboidrati sani e rifuggire le raccomandazioni dietetiche con molti cereali espresse dalla SAD, la dieta americana standard.


Le linee guida dietetiche di Perlmutter sono le seguenti:

  • Evitare o limitare drasticamente il glutine, i cereali e lo zucchero.
  • Buttare nel fosso bibite zuccherate, cibi elaborati e cibi spazzatura.
  • Mangiare verdure biologiche.
  • Acquistare proteine ​​animali biologiche prive di ormoni e antibiotici.
  • Consumare acidi grassi omega-3.


Anche se siamo arrivati ad accettare il deterioramento fisico e mentale come la norma dell'invecchiamento, Perlmutter dice che possiamo prevenire o arginare tali guasti semplicemente controllando ciò che mettiamo in bocca. "Il destino del nostro cervello non è nei nostri geni: è nel cibo che mangiamo", ha concluso.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Samantha Chang in examiner.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.